Casa, tutti gli “sconti” e come chiederli per non farsi stritolare dalle tasse
Le spese e le tasse sulla casa sono una spina nel fianco delle famiglie. Risparmiare e ottenere qualche sconticino, nell’economia di un nucleo familiare è dirimente. La commercialista Rossella Moroni stila un vademecum. Dal bonus facciate all’affitto, all’efficienza energetica, la commercialista parlando con l’Adnkronos ha fornito qualche “dritta”.
Detrazioni sulla casa
Si inizia dal Bonus facciate. “Si tratta di una nuova detrazione pari al 90% delle spese sostenute nel 2020 su una serie di interventi: strutture della facciata, balconi, fregi e ornamenti, inclusa la tinteggiatura”. Non è valido, però, in tutte le zone ma solo nella A (i centri storici) o la B (totalmente o parzialmente edificate). La detrazione va recuperata in 10 anni;
Affitto. “Nella Finanziaria c’è una riduzione della cedolare secca per i contratti dal 15 al 10% dell’aliquota sul canone concordato; calcolata sul canone di locazione pattuita tra le parti”;
Efficienza energetica. Riconfermato lo sconto in fattura per l’efficienza energetica (comma 70 e 176 per le parti comuni condominiali). “C’è la possibilità di chiedere al fornitore o a un soggetto che segue i lavori, nel caso in cui fosse una ditta che ti viene a casa, il riconoscimento dello cosiddetto sconto in fattura; in luogo della detrazione spettante per gli interventi di riqualificazione energetica”.
La detrazione vale per la “ristrutturazione di importo pare o superiore a 200mila euro per il condominio“. Per il privato, invece, “è confermata la proroga al 31 dicembre 2019 allo stesso giorno e mese del 2020 del termine entro il quale devono essere sostenute le spese; spese relative agli interventi di riqualificazione energetica: caldaia, condizionatori, finestre termoregolatrici per poter fruire della detrazione del 65% o del 50% a secondo della casistica”.
Condizionatori e caldaie
“Attenzione, quando per esempio decido di comprare il condizionatore o rifaccio la caldaia, che migliora l’apparato energetico, parlo con il venditore e lui mi darà dei riferimenti bancari. Allora io devo andare in banca e fare un bonifico apposito per avere la detrazione. C’è un bonifico specifico per le detrazioni fiscali. Stesso identico meccanismo se faccio venire l’operaio a casa che mi monta la caldaia. C’è tutta una procedura che, se non la porto a termine, non potrò usufruire della detrazione fiscale”.
Proroga bonus verde. Valida “fino al 2020, si tratta di una detrazione Irpef del 36% su una spesa massima di 5mila euro per unità immobiliari adibite ad abitazione principale: è fruibile dal proprietario o dal detentore immobile (in pratica l’affittuario) per interventi relativi alla sistemazione a verde (per esempio reti o irrigazione) e le coperture a verde o di giardini pensili”.