Centrodestra unito per sostenere Maurizio Leo: così sconfiggerà il ministro Gualtieri a Roma
Un enorme in bocca al lupo a Maurizio Leo per la sua corsa nel collegio Roma 1 della Camera. In vista dell’appuntamento del primo marzo, glielo hanno dato, con parole di autentica sincerità, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia – che ne ha proposto la candidatura – e i partiti alleati. Nel grande salone della fondazione An c’erano Claudio Durigon, per la Lega, Anna Grazia Calabria, per Forza Italia, e Antonio Saccone, per l’Udc.
Unanime l’apprezzamento di un grande professionista che è chiamato a sconfiggere il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, candidato dal centrosinistra per una maggioranza spappolata. Nella stessa competizione figura infatti Rossella Rendina per i Cinquestelle e un nugolo di competitori della sinistra più o meno estrema. È una partita che il centrodestra può vincere se porterà gli elettori alle urne. Sfatando anche il mito del collegio “di sinistra”. Qui nel ’94 la prima sfida maggioritaria fu vinta da Silvio Berlusconi: eppure era considerato “il milanese”.
Lo straordinario curriculum di Maurizio Leo
Dalla sua, Maurizio Leo ha anche uno straordinario curriculum e di conti ne capisce più di Gualtieri. Di là il ministro delle tasse che se eletto deputato troverà il coraggio di riformare in peggio l’Irpef e di aumentare l’Iva con la balla della “rimodulazione”. Di qua, un eccellente tributarista, docente di straordinario livello e conoscitore profondo dei meccanismi alla base della flat tax, la tassa piatta. Sua è la proposta della flat tax sui redditi incrementali, sua la proposta per un’imposta che punti a diminuire il carico fiscale anziché aumentarlo.
In pratica sarà anche una contrapposizione tra visioni economiche differenti. Su Gualtieri pesa una manovra condotta in deficit per mantenere strumenti asssistenzialistici come il reddito di cittadinanza. Il centrodestra con Maurizio Leo propone di investire risorse per la produzione e la creazione di posti di lavoro.
Meloni e gli alleati Lega, Fi e Udc tutti uniti
Giorgia Meloni ha stigmatizzato la presenza di un ministro in una campagna elettorale per elezioni suppletive (“Non si è mai vista una cosa del genere in passato”). “Gualtieri disporrà di 400 nomine, prometterà tutto a tutti, non ci sarà par condicio tra candidati. Noi la pretendiamo per una sfida sui contenuti“.
Per Durigon Leo “è un grande candidato che tutti insieme vogliamo portare in Parlamento”. Anna Grazia Calabria ha spronato tutti a darsi da fare, “perché non esistono più le roccaforti rosse”. E Saccone ha definito Maurizio Leo “un economista molto più valido del ministro in carica”.
Il candidato del centrodestra ha indicato il ministro Gualtieri come il rappresentante di un governo che vara una “manovra in deficit attraverso misure di restringimento dei diritti dei contribuenti”. Gualtieri punterà “a cancellare la cedolare secca su case e imprese”, si caratterizza come il ministro che “complica quel sistema tributario che a parole dice di voler semplificare”.
La candidatura nel primo collegio di Roma significa anche centro storico della Capitale. E Leo ha detto a chiare lettere che vuole rappresentare alla Camera “quei romani stanchi del degrado, dell’assenza di politiche per la sicurezza e del commercio abusivo”.
Se oltre al pattume, voi romani, volete anche tasse e mazzate di ogni genere votate Gualtieri.
Unità del CDX senza peturnie, distinguo o bandierine.. avanti così!