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epa07332967 Cambodian women sell poultry at a market in Phnom Penh, Cambodia, 31 January 2019. The Ministry of Health has issued guidelines urging the public to increase awareness in food safety to prevent poisoning from homemade wine and food, including the prevention of bird flu, in the lead up to Chinese Lunar New Year.  EPA/MAK REMISSA
epa07332967 Cambodian women sell poultry at a market in Phnom Penh, Cambodia, 31 January 2019. The Ministry of Health has issued guidelines urging the public to increase awareness in food safety to prevent poisoning from homemade wine and food, including the prevention of bird flu, in the lead up to Chinese Lunar New Year. EPA/MAK REMISSA

Cina, c’è anche l’aviaria. 4500 polli infetti nella provincia che confina con quella di Wuhan

Esteri - di Redazione - 1 Febbraio 2020 alle 17:55

Le autorità cinesi hanno rilevato casi di virus H5N1 dell’aviaria a Shaoyang, provincia centrale dell’Hunan, con circa 4.500 polli infettati. Lo riporta il Global Times, sulla base delle informazioni fornite date dal ministero dell’Agricoltura. Nel complesso, sono stati abbatti quasi 20.000 capi dopo la conferma del contagio. La provincia dell’Hunan confina con quella dell’Hubei, da dove è scaturita l’epidemia del nuovo coronavirus di Wuhan.

Occorre evitare pericolosi allarmismi, afferma Coldiretti, che in passato hanno provocato ingiustamente pesanti danni economici alle imprese con conseguenti gravi perdite occupazionali. L’Italia, sottolinea la Coldiretti, dalla Cina non importa carne di pollame per la quale è peraltro obbligatorio indicare la provenienza in etichetta grazie ad una legislazione di avanguardia fortemente voluta dalla Coldiretti. L’Italia, conclude, è peraltro autosufficiente nel settore avicolo.

 

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di Redazione - 1 Febbraio 2020