Coronavirus, così è scoppiata la bomba in mano al governo Conte

25 Feb 2020 6:00 - di Francesco Storace

Conte ci ha fatto fregare dal coronavirus. La paura dilaga ed è tutta colpa del governo. Certo, ci dovrà essere dialogo con l’opposizione: ma nessuno dimentichi ciò  che ha fatto precipitare l’Italia ad un record che nessuno vorrebbe detenere. In Europa siamo quelli messi peggio.

C’è persino un capo della protezione civile che si appella agli stranieri che bloccano gli italiani addirittura alle Mauritius. E’ Borrelli che “rassicura” – pure lui – per il turismo mentre qui blocchiamo le città e chiudiamo tutto…”Venite tranquillamente”, e da tutto il mondo assistono alle scenetta ticchettando la tempia destra. Ma perché non richiamate in servizio Guido Bertolaso?

Conte e la bomba coronavirus

A Conte e ai suoi la bomba coronavirus è esplosa in mano. Non sono stati capaci di alcuna prevenzione e ora pagano i cittadini italiani. Adesso quelli del nord, ma la paura è tanta anche nel resto della Penisola. E continuano a fare sciocchezze, a dire e contraddire, come è successo ieri col governatore delle Marche.

Commenti

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  • giovanni vuolo 25 Febbraio 2020

    Siamo nelle mani di incapaci dilettanti. Immaginiamoci solo che disastri provocherebbero in casi di problemi ancora più gravi,come cataclismi o guerre. Ma vi rendete conto ? Siamo indifesi, balliamo tra i flutti, abbandonati al nostro destino. All’estero ci rappresenta Di Maio. No, credetemi, non è uno scherzo !!!! È vero !!! Gli altri penseranno : se costui rappresenta gli italiani, e dunque si presume che sia tra i migliori, immaginiamo gli altri !!!!

  • Rodolfo 25 Febbraio 2020

    Ma chiediamo subito le dimissioni e al voto, pressing su mattarella, per quel che vale. Anche colpa sua se lo stivale è ridotto al lumicino

  • Carlo Cervini 25 Febbraio 2020

    Non è strano che solo l’Africa è il continente esente dall’infestazione da coronavirus ? eppure l’Africa è stata la culla di tutte le pandemie infettive post Spagnola…………. sarà………….ma ogni giorno migliaia di cinesi vanno e vengono dall’Africa e chi può escludere che il contagio esploso di sorpresa in Cina provenga proprio da li ? Basta evitare di fare i controlli e le analisi e il virus non c’è.
    Pazienza che in Cina le autorità comuniste si sono mosse con almeno un mese di ritardo, ma che la Francia faccia solo 400 tamponi, contro i nostri 4.000 per poi dire che ha sono 4/5 infettati e rompa l’anina all’Italia è proprio il colmo.

  • maurizio pinna 25 Febbraio 2020

    Per primo toccò al Gen. Gerolamo Ramorino, colpevole secondo Sua Maestà di Savoia di aver perso la battaglia di Novara contro gli austriaci di Radetzky, nel 1849.
    Occorreva un capro espiatorio per una guerra concepita male e perduta peggio e Ramorino non godeva delle simpatie del Re, per cui si decise di farlo fucilare.
    A Caporetto il Generalissimo Cadorna mise nero su bianco che la truppa si era vilmente ritirata, dopo che intere divisioni erano state annientate dalle artiglierie e dai gas dei tedeschi e il Gen.Villani addirittura di fronte allo sfacelo si era suicidato.
    Ultimo l’ 8 settembre del 1943, con un Re e un Capo di Governo in fuga mentre i tedeschi catturavano tutto l’Esercito lasciato allo sbando.
    Ora si vorrebbe “fucilare” il personale di un nosocomio, vilmente ritiratosi di fronte all’ invisibile dagli occhi a mandorla.
    Napoleone Bonaparte, nell’esilio di Sant’Elena ebbe il tempo di farsi un esame di coscienza ammettendo anche alcuni suoi errori, una sola cosa non aveva mai fatto : quella di scaricare i propri errori sui dipendenti.
    Ma lui era Napoleone , questo è Giuseppi.