Coronavirus, 89 contagiati in Lombardia, più di 100 in Italia

23 Feb 2020 11:01 - di Mia Fenice
Coronavirus

Ci sono due nuovi casi di contagio da coronavirus in Piemonte e uno in Valtellina. In Piemonte si tratta dei genitori di una bambina visitata ieri all’ospedale Regina Margherita di Torino. Dal colloquio con i medici si è deciso di eseguire il test su entrambi i genitori che ha dato esito positivo. Sale dunque a tre il numero delle persone contagiate a Torino, dopo il caso di ieri del manager di una multinazionale che ha sede a Cesano Boscone, in Lombardia, e che vive a Torino. Si allarga a macchia d’olio l’area dei contagi per il coronavirus (Covid-19) in Lombardia. E salgono a 89 i casi rilevati in tutta la regione.

Coronavirus, Fontana fa il punto della situazione in Lombardia

«Siamo a 89 contagiati in Lombardia». Lo dice il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a Sky Tg24. «Sì, dovremmo aver superato i 100 contagi in Italia». Critico sul premier Giuseppe Conte e la decisione di non interrompere Schengen. «Io penso che si debba esser cauti nel dire di sì ma anche nel dire di no. Qualche controllo maggiore, qualche attenzione in più alle frontiere… come avrebbe dovuto essere fatta anche nel passato quando sollecitavamo misure di queste genere. Non lo dico per fare polemica ma qualche attenzione va posta».

Coronavirus, in Valtellina positivo al test un diciassettenne

È risultato positivo al coronavirus un diciassettenne residente in un paese della Valtellina, che studia però all’istituto agrario di Codogno. Venerdì, dopo esser tornato nel paese della provincia di Sondrio, ha iniziato ad avere la febbre e gli è stato fatto il tampone all’ospedale di Sondrio.  Le sue condizioni sono estremamente critiche. Le forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire i suoi contatti nelle ultime ore. Lo studente è rientrato con il treno insieme ad una decina di altri ragazzi valtellinesi che frequentano lo stesso istituto agrario a Lodi, giovani di Sondalo, Livigno, Bormio e Valfurva che hanno fatto il viaggio insieme a lui e al momento sono posti in isolamento domiciliare.

Abolite le gite scolastiche

Per il momento è certo che tutte le gite scolastiche, in Italia e all’estero, sono state bloccate su tutto il territorio nazionale per decisione del ministro Azzolina. Ecco la nota: «Il ministero dell’Istruzione in attesa dell’adozione formale dell’ordinanza prevista dal decreto approvato in Consiglio dei Ministri, per motivi precauzionali, informa che i viaggi di istruzione vanno comunque sospesi a partire già da oggi domenica 23 febbraio 2020. Si ringraziano le scuole e i dirigenti scolastici per la collaborazione».

“Il Consiglio dei Ministri, nella serata di sabato 22 febbraio – precisa il ministero – ha definito apposite misure per evitare la diffusione del Covid-19 e ulteriori misure di contenimento. Fra le decisioni adottate, anche quelle relative alla sospensione delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione delle scuole, in Italia e all’estero».

 

Commenti

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  • maurizio pinna 23 Febbraio 2020

    Il premier DEVE MOTIVARE le sue scelte, non può parlare a sensazione, penso che stante la situazione le bravate debbano finire.
    Pertanto se non intende chiudere le frontiere ci spieghi e ci convinca perché lo fa.