Coronavirus, Lombardia furiosa con Conte. Gallera insiste: “Le falle non sono nostre””
Le accuse alla Regione, all’ospedale di Codogno, alla sanità lombarda, ma minaccia di un commissariamento sul coronavirus. Poi dal premier Conte, dopo le gaffe, gli allarmismi, gli attacchi, è arrivato il dietrofront, il tentativo di chiarimento.
Troppo tardi, per la Lombardia, con l’assessore alla Saità, Giulio Gallera, che ha duramente polemizzato con Conte. Le polemiche sul coronavirus, in realtà, non le ha rilanciate l’opposizione ma il premier stesso.
Coronavirus, bufera su Palazzo Chigi
“Sono assolutamente stupito di questa affermazione del presidente Conte. Francamente spero non sia vera. Noi
ci siamo mossi sempre esclusivamente sulla base delle indicazioni definite dal ministero e dal Consiglio superiore della Sanità”. Così, in una intervista a ‘La Stampa‘ l’Assessore alla Sanità della Lombardia, Giulio Gallera. Che alla domanda sul ”paziente zero” replica “Vorrei ricordare invece – sottolinea Gallera – che il nostro sistema sanitario, in meno di tre ore giovedì sera, dalle 21,momento in cui è scattato l’allarme coronavirus, ha individuato il supposto paziente zero. E per farlo abbiamo dovuto risalire almeno 200 contatti diretti che sono stati tutti sottoposti a controlli e abbiamo preso in carico 172 persone. Ora se questo al governo sembra una falla… A noi è sembrato di aver dimostrato un’efficienza straordinaria, tanto che ce lo ha riconosciuto anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità e il presidente Mattarella”.
Il film che vedono a Roma
“Io non so che film abbiano visto da Roma – prosegue l’Assessore replicando alle critiche – forse le falle sono da altre parti. Per esempio qualcuno ci dovrebbe dire come mai a diverse persone è stato consentito di arrivare nel nostro Paese senza controlli di alcun genere”. Abbiamo bloccato i voli. “Si, ma in altri Paesi europei hanno
messo in quarantena tutti quelli che arrivavano dalla Cina a partire dai primi di gennaio. Non vorrei che, siccome prima o poi qualcuno queste domande se le farà, oggi si voglia accusare la gestione più efficiente per coprire le manchevolezze di altri“.
Gallera rilancia le accuse
Dichiarazioni dure, rilasciate ieri ma confermare anche questa mattina, in tv. “A me è spiaciuto venire qua, rispondere in questo modo e tirare su il velo su situazioni complicate con un po’ di disfunzioni, perché stiamo in emergenza, la stiamo gestendo e proviamo tutti insieme a gestirla. Io non volevo venire qua a evidenziare le falle che ci sono. Però neanche essere considerati degli sprovveduti che hanno gettato l’Italia in una situazione di difficoltà”. Giulio Gallera, intervenendo in collegamento ad ‘Agorà’ su Rai3, ha rilanciato così. “Noi – ha aggiunto l’assessore – stiamo cercando di gestire al meglio la situazione per i lombardi e per l’italia, se prevale il senso delle istituzioni, però. Dobbiamo riuscire a farlo tutti, siamo tutti sotto pressione, capisco tutti ma non posso neanche accettare. Comunque voltiamo pagina e continuiamo a lavorare tutti insieme per il bene dei lombardi e degli italiani”.
E se il virus in Lombardia non fosse arrivato dalla Cina con il paziente zero ma, magari, rubato dal magazzino dello Spallanzani e poi usato come un’arma politica?
A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca.