Coronavirus, prezzi alle stelle per le mascherine sul web. Ma non tutte vanno bene, ecco quali comprare
Il contagio da coronavirus fa paura e ora c’è chi specula e ne approfitta. Di fronte all’emergenza internazionale e ai focolai in Italia la richiesta di mascherine chirurgiche e di maschere protettive è salita alle stelle. E anche i gel disinfettanti sono spariti dai supermercati. Nelle farmacie italiane, soprattutto nelle grandi città le mascherine sono esaurite da tempo.
Coronavirus, i prezzi dei disinfettanti sul web
Per chi le cerca l’unica soluzione è il web. E qui arrivano le sorprese amare. Sul web si arriva a spendere anche 104 euro per una confezione di 4 bottigliette (da 80ml ciascuno) di gel antibatterico. Per una confezione da 12 si arriva fino a 200 euro. Se si considera che in tempi normali in farmacia prodotti come l’Amuchina Xgerm viene venduta a 3 euro che può arrivare a 4 euro mentre al supermercato in offerta si riesce a prendere ad un prezzo in offerta ancora più bassa, si comprende come c’è chi ne approfitta.
Coronavirus, mascherine costi lievitati
Stessa situazione per le mascherine. Sul web le mascherine hanno raggiunto prezzi alle stelle. Una confezione da 5 pezzi di mascherine con valvola classe FFP3 costa 99,90 euro. Qualcosa si risparmia con le mascherine monouso, FFP2, quindi di una classe più bassa. Il pacco da 10 pezzi costa 56 euro a cui vanno aggiunte 18 euro di spedizione. Il presidente della Federazione ordini farmacisti italiani afferma, come riporta il Giornale, che la grande richiesta di mascherine ha messo in difficoltà il sistema. «C’è una grande richiesta, si tratta di prodotti utilizzati in particolari condizioni, non hanno un uso abituale. Al netto di quanto ogni farmacia sta cercando di fare per approvvigionarsi, lunedì faro una richiesta al ministro per vedere come affrontare questa emergenza. Stiamo mettendo in campo delle soluzioni, abbiamo un’idea, ma ne parleremo lunedì».
Quali mascherine usare
Non tutte le mascherine vanno bene, quelle antivirus, per essere efficaci devono possedere un filtraggio omologato. Al momento i modelli conformi, come ricorda il Giornale, sono solo due: le mascherine FFP2 e quelle FFP3. Le FFP1 non rientrano nella normativa perché hanno una protezione di appena il 78%. Le mascherine FFP2 sono invece, considerate ad alta protezione, omologate per trattenere particelle fino a 0,6 micron, con un’efficienza di filtrazione minima del 92%. Le FFP3 sonoconsiderate di livello superiore, approvate per trattenere particelle fino a 0,6 micron, con un’efficienza di filtrazione minima del 98%.