Coronavirus, tra Travaglio e Burioni è polemica febbrile. Il giornalista al virologo: “Ma mi faccia il piacere”

3 Feb 2020 13:54 - di Chiara Volpi
BeFunky-collage con foto Ansa di Marco Travaglio e Roberto Burioni

Marco Travaglio scomoda addirittura il ricordo di Totò. E per punzecchiare il virologo Roberto Burioni, in polemica con le sue dichiarazioni sul coronavirus, su twitter posta un polemico: «Ma mi faccia il piacere»… È da giorni, ormai, che il direttore del Fatto Quotidiano dissente con articoli e tweet con il suo interlocutore. Professionista del settore intervenuto a più riprese (l’ultima volta in un’intervista su La Stampa 48 ore fa) sul virus, contagio e allarme pandemia. Oggi, il botta e risposta si aggiorna all’ultimo tweet di Travaglio. Ma in principio la querelle esordì col il dibattito sui vaccini. Già in tema di profilassi, infatti, il direttore del Fatto Quotidiano nelle scorse settimane ha avuto modo di discutere a mezzo stampa, e di battibeccare via social, con il virologo Burioni in prima istanza. Con Matteo Renzi in seconda battuta. Ma questa è un’altra storia…

Coronavirus, botta e risposta tra Travaglio e Burioni

Dunque torniamo ad oggi quando, rivolgendosi a Burioni, e a proposito delle sue dichiarazioni sul coronavirus, Travaglio ha sentenziato su una frase “incriminata” del virologo: «Noi siamo scienza. La migliore arma per fermare l’epidemia è isolare chi ha contratto l’infezione (Burioni, La Stampa)». «Fortuna che ci sono scienziati come lui, sennò non ci arrivava nessuno» ha commentato sardonico il giornalista chiudendo il cinguettio. Un dissapore che il coronavirus ha endemizzato, quello tra Travaglio e Burioni. Che si aggiorna all’ultimo affondo digitale. Ma che nasce da una precedente controversia sui vaccini, dalla quale – come riferito a fine gennaio dal sito di Giornalettismo – il direttore del Fatto si è congedato l’ultima volta nei giorni scorsi, dichiarando: «Sui vaccini la mia opinione è legittima quanto quella di Roberto Burioni».

All’inizio della querelle la questione vaccini…

Dunque, come ricostruito nelle scorse settimane dal sito di Giornalettismo, Marco Travaglio in polemica con Renzi e Burioni sulla vexata quaestio vaccinazioni sì, no, obbligatorie, facoltative, ha postato: «Lui (Renzi, ndr) parla sempre con un medico che fa informazione, il solito Burioni, casualmente candidato del Pd, perché il Pd è “dalla parte della scienza e della medicina». E ancora: «Il post di Matteo Renzi a cui ha risposto il direttore del Fatto riprendeva un altro post di Roberto Burioni critico verso Travaglio. “Questo post dimostra come un medico preparato possa fare informazione corretta sostituendosi a un giornalista di parte”». Il dibattito rimane aperto. La diatriba tra Travaglio e Burioni: idem.

 

 

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