Fiabe gender a scuola, il Campidoglio costretto alla marcia indietro. ProVita: “Giù le mani dai bambini”
È saltata la lettura di fiabe gender ai bambini da parte di due Drag queen, che era prevista in una biblioteca di Roma. La “follia” dell’iniziativa era stata denunciata dall’associazione ProVita e da FdI. Proprio il partito della Meloni, attraverso i suoi rappresentati istituzionali, ne aveva chiesto la cancellazione. A dare notizia della marcia indietro del Campidoglio, che patrocinava la lettura, è stata proprio ProVita.
L’iniziativa gender sospesa dopo le denunce di ProVita e FdI
”Grazie al nostro intervento e al sostegno di chi politicamente è sceso in campo per bloccare l’evento, le due drag queen Cristina Prenestina e Paola Penelope stamattina non leggeranno fiabe gender ai bimbi presso la biblioteca interculturale ‘Cittadini del Mondo”, hanno reso noto Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente di Pro Vita & Famiglia, ricordando che l’iniziativa era pubblicizzata e patrocinata anche sul sito del Comune di Roma. “La sospensione è arrivata – hanno proseguito – dopo che lo scandalo è diventato pubblico. Vigileremo che non capitino più squallidi tentativi del genere, che coinvolgono la sfera intima dei nostri bambini”.
“Giù le mani dai bambini”
Brandi e Coghe hanno poi sottolineato che “l’intento dell’evento era ovviamente quello di indottrinare i nostri figli alla teoria gender per convincerli a credere che l’identità sessuale non esiste”. “Continueremo a tenere alta l’attenzione affinché non si verifichino più iniziative di questo tipo che violentano intimamente i nostri piccoli. Giù le mani dai bambini“, hanno intimato i rappresentanti di ProVita, rivolgendo un appello a Virginia Raggi perché si faccia “garante del diritto dei più piccoli a non essere indottrinati” su temi tanto delicati.