Firmato il protocollo d’intesa tra FareAmbiente e il Parco Sirente Velino
Il Presidente Nazionale Vincenzo Pepe e il Commissario del Parco Igino Chiuchiarelli hanno sottoscritto il protocollo di intesa tra FareAmbiente e il Parco Naturale Regionale Sirente Velino.
Lo riporta una nota del movimento ecologista. C’è da sottolineare che l’accordo “è stato fortemente voluto dalla Coordinatrice nazionale di FareAmbiente Emanuela Barbati. Si prefigge l’obiettivo di promuovere il territorio attraverso attività di ricerca per l’attuazione dello sviluppo sostenibile”.
“Particolare attenzione sarà riservata ad iniziative divulgative e di sensibilizzazione per la diffusione della cultura ambientale. Una iniziativa caratterizzata dalla visione moderna e propositiva che contraddistingue le attività di FareAmbiente. “Siamo sicuri – sottolinea il Commissario Igino Chiuchiarelli – che l’inizio della collaborazione segni un momento importante per il Parco. Un momento che ci permetterà di valorizzare le sue particolarità naturalistiche, il patrimonio storico, identità del Parco Sirente Velino e l’importanza delle comunità che vivono all’interno dello stesso”.
Il Parco Regionale Sirente Velino
Il Parco Regionale Sirente Velino si trova in Abruzzo e si estende su un territorio di circa 54.000 ettari comprendendo 22 comuni tutti in provincia dell’Aquila. Si caratterizza per ospitare diversi tipi di ambienti, da quello montano a quello di media montagna, dal paesaggio collinare a quello fluviale, passando dai 2.300 metri ai 600 metri di altitudine.
Nel parco risultano censite 1.926 entità floristiche. Nei boschi prevalgono i faggi e le betulle. Nel Parco, alla presenza costante del lupo si affianca quella della volpe, del capriolo, della lepre, della faina e della donnola. Nel 1990 le autorità locali hanno rilasciato 117 cervi, provenienti dalla foresta di Tarvisio e dal Parco Nazionale dello Stelvio.
Nei boschi il mammifero più interessante presente è il gatto selvatico, che si riteneva scomparso dalla zona. Attualmente, un incontro interessante, quanto fortunato è quello con l’orso marsicano. Tuttavia, questa specie ha dato qualche problema agli abitanti della zona. Spesso infatti, ci sono stati visite a pollai e arnie degli agricoltori locali.