Governo in crisi, il Pd rottama Renzi. Bettini: “Possiamo farne a meno”
Parole chiare, quelle di Goffredo Bettini (nella foto), pezzo grosso del Pd. Che a Renzi fa sapere: “Possiamo fare a meno di te”. La reazione è pesantissima. Non solo da Italia Viva, ma anche da ambienti interni allo stesso Pd. Intanto il premier Conte, barricato a Palazzo Chigi, fa finta di nulla. E fa sapere che lui lavora al programma, non pensa alle beghe di governo e non cerca alcuna maggioranza alternativa.
Bettini all’attacco di Renzi, fa tremare il governo
“Ci sono momenti nei quali la politica ha una sua invincibile evidenza. Oggi è chiaro a tutti, tranne ai fanatici, che la condotta di Renzi pone problemi acutissimi al campo democratico e al governo Conte. Non vado ai dettagli. Piuttosto mi rammarico che Italia Viva, potenzialmente utilissima per allargare il centrosinistra, sta diventando uno strumento della destra per picconarlo e screditarlo. Eppure tale rammarico non deve trasformarsi in una eccessiva preoccupazione. Renzi è una tigre di carta”. Così, in una lunga riflessione affidata a Facebook, Goffredo Bettini, della direzione nazionale del Pd, apre di fatto la crisi.
“Matteo sta sbagliando davvero tutto”
“Il suo tentativo di creare un terzo polo – scrive a proposito dell’ex premier – sta naufragando così rapidamente da renderlo prigioniero di un attivismo autodistruttivo. Così come, la scelta di passare all’altro campo non convincerebbe la stragrande maggioranza dei suoi elettori. Tuttavia egli può fare ancora danni, rendendo instabile l’azione dell’esecutivo Conte. Già impegnato per conto suo su una trincea difficile e in una azione positiva, ma ancora non sufficiente, per fronteggiare la decadenza complessiva della Repubblica”.
Bettini prosegue così. “Quanta pazienza si può avere ancora con il fiorentino? Difficile dirlo. I margini, comunque, sono molto risicati. Ecco perché consiglio, in attesa di scelte più sagge di Italia Viva, di preparare al più presto scenari alternativi. Dopo Conte non c’è per il Pd un altro governo. Se Renzi vuole farlo, lo deve fare con Salvini e la Meloni. C’è invece la possibilità, certamente allo stato attuale tutta da costruire, di sostituire Italia Viva con parlamentari democratici (in quanto non sovranisti, illiberali e autoritari) pronti a collaborare con Conte fino alla fine della legislatura”. Ma a quella proposta di Bettini, Italia Viva risponde duramente.
La reazione dei renziani: “Bettini, che autogol!”
”Quello che ha detto Bettini resterà alla storia come l’autogol storico del Pd. Vogliono far fuori Renzi persostituirlo con tanti Razzi e Scilipoti. A questo punto non resta che sperare per il PD che l’operazione funzioni”. Lo scrive su Twitter il presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone. A conferma che Renzi non è irritato, ma di più. E potrebbe davvero decidere di staccare la spina. Lo stesso Bettini, nel pomeriggio, prova a metterci una pezza. “Faraone fa finta di non capire. Non sono stato io a minacciare la sfiducia ad un Ministro del governo. Sfiducia
ad un Ministro significa sfiducia all’intero esecutivo. Spero, come ho detto, che Italia Viva torni a uno spirito più unitario e dialogante. Non so se accadrà. Ma per evitare ultimatum distruttivi non è meglio per tutti allargare il consenso parlamentare attorno a Conte? Non per cacciare qualcuno, decisione totalmente fuori dalla mia portata, ma per assorbire eventuali decisioni irresponsabili da parte di pezzi dell’attuale maggioranza”.
Dal Pd, non tutti gradiscono la presa di posizione di Bettini. “Trovo la proposta di Bettini sbagliata nel merito e nel metodo. E in netta contraddizione con quanto il Pd sta facendo. Siamo gli unici ad aver insistito sull’agenda evitando polemiche sterili. La ricerca di presunti ‘responsabili’ squalificherebbe la nostra azione”. Lo scrive in un tweet Anna Ascani, l’ex renziana rimasta nel Pd anche dopo la fondazione di Italia Viva. E Conte?
Il premier Conte fa finta di nulla
La Presidenza del Consiglio, in mattinata, ha smentito tutte le ricostruzioni, apparse questa mattina sui giornali, relative alle presunte intenzioni del premier Giuseppe Conte. “Si chiarisce che il presidente non è alla ricerca di altre maggioranze diverse da quella che attualmente sostengono il governo”. “Conte è impegnato con i tavoli di lavoro per l’agenda di governo 2023, tavoli a cui partecipano tutte le forze di maggioranza, IV inclusa. L’unico pensiero del presidente è rilanciare l’azione di governo per far partire le tante riforme che il Paese aspetta”, precisa Palazzo Chigi. Basterà a evitargli le dimissionihttps://www.secoloditalia.it/2020/02/conte-regala-una-speranza-agli-italiani-mi-dimetto-se-renzi-sfiducia-bonafede/?