Gruber tira in ballo il sovranismo pure sul coronavirus. Meloni la rimette a posto (video)
“Io non ho elementi tecnici per valutare ora l’operato del governo, questo andrà fatto a valle. Quello che a me non torna e quello che è stato inaccettabile all’inizio di questa emergenza è stata la mancanza di informazione. Non è che questo il momento delle polemiche, ma questa mancanza di informazioni ha forse causato una sottovalutazione all’inizio e ora la psicosi”. Ospite di Otto e mezzo su La7, Giorgia Meloni, conferma la linea di responsabilità di FdI di fronte all’emergenza sanitaria – e non solo – causata dal coronavirus. Ma – rileva – oggi paghiamo il prezzo della mancanza di una comunicazione chiara da parte della Cina e una certa sottovalutazione iniziale da parte dell’Italia.
“Lo saprò io cosa penso o me lo vuole dire lei?”
“Ma cosa poteva fare il governo italiano se la Cina non ha dato le informazioni corrette?”, chiede un tantino irritata Lilli Gruber, che già prima era andata allo scontro con la leader di FdI, non digerendone le critiche mosse all’assenza dell’Europa nella gestione di questa come di altre crisi. In particolare sulla Libia è finita con Gruber che vuole “insegnare” a Meloni il suo stesso sovranismo e con la leader di FdI che rimette le cose al loro posto replicando: “Ma lei non deve ricordare a me quello che penso io. Scusi, lo saprò io cosa penso io o me lo vuole dire lei?“. E, ancora: “Mi spieghi cosa intende con l’Europa à la carte”, incalza Meloni dopo l’ennesima chiosa di Gruber alle sue parole, mettendo in evidente difficoltà la giornalista che temporeggia prima di rispondere.
FdI diceva: “Quarantena per chiunque arrivi dalla Cina”
“Io ho chiesto da subito la quarantena per chiunque rientrasse dalla Cina“, risponde poi Meloni alla domanda su cosa potesse fare il governo di fronte alle reticenze cinesi. Sottolineando, anche, che all’inizio dell’emergenza era evidente l’incongruenza tra chi parlava di una sorta di “influenza rinforzata” e le immagini che arrivavano da Wuhan con milioni di persone in quarantena e “l’esercito pronto a sparare a chi si muove”.
Meloni rilancia l’allarme sull’economia
Dunque, benché le valutazioni complessive siano rimandate alla fine dell’emergenza, già oggi si possono fare delle riflessioni su cosa non ha funzionato e ci ha portato ad avere “una sottovalutazione all’inizio e una psicosi adesso”. “Tre giorni fa avevamo gli esponenti politici che andavano in giro ad abbracciare i cinesi e adesso c’è la psicosi perché è finita l’amuchina“, rimarca Meloni, ricordando anche il grave rischio che corre la nostra economia.
Questa è il frutto peggiore di una sinistra corrotta e inadeguata…dobbiamo ringraziare il BIBITARO che li ha fatti risorgere…e purtroppo sappiamo quanto sarà difficile scollarli da quelle poltrone….Grandissima Giorgia Meloni…ma ha un compito difficile con questa marmaglia
Come sempre bravissima e puntuale.
Lucida e in gamba come sempre: brava Giorgia!