Hosteria Amedeo – Roma
18 Feb 2020 0:01 - di Redazione
Hosteria Amedeo
Via Montecompatri, 31 – 00078 Roma
Tel. 06/94341163
Sito Internet: www.hosteriamedeo.it
Tipologia: romana
Prezzi: antipasti 6/10€, primi 9/12€, secondi 11/20€, dolci 5€
Prezzi: antipasti 6/10€, primi 9/12€, secondi 11/20€, dolci 5€
Giorno di chiusura: Domenica sera; Lunedì
OFFERTA
Per una gita fuori porta questa osteria è il posto giusto dove trascorrere qualche ora all’insegna del buon cibo. Situata a Monte Porzio Catone, poco fuori dal centro cittadino, si presenta come la classica trattoria dove si bada più alla sostanza che alla forma. Il menù segue la stagionalità dei prodotti, ma i capisaldi della tradizione romana ci sono tutti, a partire dai primi piatti con amatriciana e coda alla vaccinara in primis. I secondi sono prevalentemente di terra, con carni cotte alla brace o in succulenti intingoli, mentre i dolci sono semplici e di fattura casalinga. Dopo dei gustosi spicchi di carciofi fritti serviti con una maionese fatta in casa, abbiamo gustato gli ottimi rigatoni alla vignarola, con il mix di verdure e legumi arricchito dal guanciale affumicato e da una generosa spolverata di pecorino. A seguire, buono lo stinco di maiale su salsa alla nocciola con cicoria ripassata come contorno, discreto il dessert composto da una crostatina monoporzione con ricotta, fragole e gelée di basilico, dalla frolla troppo compatta, seguito da un caffè dall’aroma poco invitante e dal lieve sentore di bruciato.
Per una gita fuori porta questa osteria è il posto giusto dove trascorrere qualche ora all’insegna del buon cibo. Situata a Monte Porzio Catone, poco fuori dal centro cittadino, si presenta come la classica trattoria dove si bada più alla sostanza che alla forma. Il menù segue la stagionalità dei prodotti, ma i capisaldi della tradizione romana ci sono tutti, a partire dai primi piatti con amatriciana e coda alla vaccinara in primis. I secondi sono prevalentemente di terra, con carni cotte alla brace o in succulenti intingoli, mentre i dolci sono semplici e di fattura casalinga. Dopo dei gustosi spicchi di carciofi fritti serviti con una maionese fatta in casa, abbiamo gustato gli ottimi rigatoni alla vignarola, con il mix di verdure e legumi arricchito dal guanciale affumicato e da una generosa spolverata di pecorino. A seguire, buono lo stinco di maiale su salsa alla nocciola con cicoria ripassata come contorno, discreto il dessert composto da una crostatina monoporzione con ricotta, fragole e gelée di basilico, dalla frolla troppo compatta, seguito da un caffè dall’aroma poco invitante e dal lieve sentore di bruciato.
AMBIENTE
Il locale è composto da un’unica sala arredata in modo rustico ma curato, così come si può notare dai bicchieri giusti per il vino. In fondo, vicino alla finestra, c’è il grande camino, mentre oggetti della vita agricola, per lo più pertinenti alla viticoltura, come il tino e la botte, arredano lo spazio. All’esterno c’è un ampio dehor fruibile con la bella stagione.
SERVIZIO
Cortese e preparato.
Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net