Il coronavirus atterra le Borse: Milano perde quasi il 5%. Giù anche le altre piazze europee
Giornata nera per la Borsa di Milano dopo l’escalation dei contagi da corornavirus in Lombardia e nel resto d’Italia. A metà seduta Piazza Affari perde il 4,8% a 23.592 punti. Il panic selling non risparmia quasi alcun titolo, fatta eccezione per Confinvest, che – trattando lingotti – guadagna il 10% sulla scia del rally delle quotazioni dell’oro, ai massimi dal 2013.
Milano resta la peggiore d’Europa
La Borsa di Milano continua a essere la peggiore d’Europa sui timori che il Pil italiano possa subire un brusco contraccolpo dall’emergenzasanitaria, che sta fermando per ora in Lombardia attività ricreative, bar e molte imprese delle zone della zona rossa del focolaio, il lodigiano. La paura è che gli stessi provvedimenti drastici, con blocchi in ingresso e uscita delle città con più infetti da Covid-19, possano essere presi per Milano città e per il resto della Lombardia, locomotiva per la produzione e l’attività economica italiana. Anche per questo, lo spread tra Btp e Bund tedeschi è schizzato a 145 punti base, con un rendimento allo 0,97%.
Perdono anche le altre Borse europee
Ma non va meglio neanche in Europa, dove Londra, Parigi, Francoforte e Madrid cedono quasi il 4 per cento. Il Ftse 100 segna -3,5%, il Cac perde il 3,8% e il Dax di Francoforte segna -3,7%. Anche il prezzo del petrolio è sotto pressione: i futures sul Brent cedono il 3,7% e il suo prezzo arriva a 56,3 dollari al barile dai 58,3 di venerdì scorso. Il Wti risente delle vendite e perde il 3,4% arrivando a 51 dollari al barile. Sul Ftse Mib, le perdite sono oltre il 10% per Autogrill, Ovs e Unieuro, fuori dal paniere principale. Sul Ftse Mib, invece, le vendite si concentrano sul comparto del lusso, dell’industria e del risparmio gestito, anche se la peggiore è la Juventus, giù del 10,7% per la semestrale in perdita per 50,3 milioni di euro. Alle 12, Salvatore Ferragamo cede il 7,9%, Cnh Industrial il 7,7%. Perdite superiori al 7% anche per Nexi, Amplifon, Azimut e St. Tra le banche, Ubi cede il 5,43%, Intesa Sp il 5,02%.