L’INDIGNOMETRO/ Ecco come la Rai ha nascosto il Giorno del Ricordo

12 Feb 2020 12:02 - di Maurizio Gasparri

Questa volta, nel silenzio generale della stampa, asservita e allineata, si è indignata la Commissione parlamentare di vigilanza. Riunita martedì, ha deciso all’unanimità di dare mandato al Presidente Barachini di scrivere una lettera alla Rai per esprimere riprovazione per il minimalismo con cui è stato trattato il Giorno del Ricordo, dedicato alle Foibe e all’esodo istriano, giuliano e dalmata. Nessuna iniziativa collocata in prima serata, spazi marginali, il film Red Land confinato sul canale clandestino di Rai Movie.

Alla Rai sono incapaci di ricordare in modo sereno

C’è un riflesso condizionato. Lo stesso che ha portato la Serracchiani, senza che nessuno se ne accorgesse a Basovizza, ad andarsene perché parlava il sottoscritto in rappresentanza del Senato. Sono tutti nipotini di Tito. I capi della Rai e i capi del PD. Sono nostalgici delle Foibe, fratelli dell’odio, incapaci di ricordare in maniera serena e corretta. Quindi questa volta l’indignometro è scattato in Commissione parlamentare di vigilanza. Ciò grazie alla coerenza del Presidente Barachini e agli interventi che abbiamo fatto dai banchi di Forza Italia. Ci siamo indignati. Perché la Rai è veramente vergognosa. Nasconde il Giorno del Ricordo perché impastata di comunismo e titoismo. Il Presidente Foa credo abbia fatto qualche tentativo, ma inascoltato. I consiglieri della Rai non di sinistra si accontentano di qualche spazio alle 23.40 della sera o alle 7.15 del mattino. E Salini agisce in automatico, con l’automatismo, negazionista della sinistra. Questa volta ci siamo indignati noi. Rai, fai schifo. Vergognati. Cialtroni.

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