Meloni: l’aborto è una sconfitta, ma in Italia anche dire questo è diventato un problema (video)
Giorgia Meloni ospite di Tagadà su La7 commenta le parole di Matteo Salvini sull’aborto. A Tiziana Panella che le chiedeva di interpretare le parole del leader della Lega, Meloni risponde: “Chi deve chiarire è Salvini, non io”. Poi sottolinea che l’argomento dell’aborto in Italia non si può discutere in modo approfondito. “Io penso che non può essere un problema dire che quando una donna abortisce è una sconfitta per la società. Tutto quello che noi possiamo fare per impedire a una donna di arrivare a quella soluzione andrebbe fatto”.
Meloni: la prevenzione c’è nella 194 ma non è applicata
Secondo Giorgia Meloni, dunque, c’è un problema di prevenzione che non viene affrontato. “La legge 194 – ricorda – aveva tutta una parte sulla prevenzione che non ha mai avuto applicazione perché in Italia questo tema non si può aprire. Io non penso che l’aborto sia una vittoria, penso che sia una sconfitta. La vera libertà si avrebbe se le donne avessero un’alternativa alla soluzione dell’aborto. Dopo di che c’è il tema dell’incidenza degli aborti tra le immigrate, dati che esistono, ed è un problema che non si vuole vedere”. Infine Meloni si è chiesta “quanta parte di queste donne, magari nigeriane, che si ritrovano a fare numerosi aborti sono in realtà schiave della tratta, donne ridotte in schiavitù e costrette a prostituirsi perché hanno dei riti wodoo sui loro figli? Io ne parlo perché da queste donne ci sono andata e le ho ascoltate”.
Bravissima Giorgia Meloni. L’aborto è una sconfitta. Il suo coraggio per la verità di un dramma che primariamente si abbatte sulla donna abbandoinata alla solitudine di quella drammatica scelta che tragicamente rimane indelebile in lei nei trauma post aborto. Il figlio che viene soppresso non è un niente ma un essere umano. Bando alle ipocrisie: alzi la mano chi non è stato embrione. Molti abortisti medici si sono ravveduti dopo aver osservato l’inumanità fino al sadismo di quella abominevole pratica.
I numeri parlano chiaro: sei milioni di aborti equivalgono alle vittime della Shoah, ma questo non di può dire senza essere accusati di misoginia e oscurantismo! Ne vediamo gli effetti sociali: la popolazione invecchia anche per altre cause. Nel frattempo ci ripetono la tiritera sull’immigrazione necessaria per bilanciare i conti della previdenza: ovviamente non specificano che questa è un’invasione organizzata per sottometterci!.