Rai, la solidarietà a Gennaro Sangiuliano. Meloni: “Contro di lui linciaggio mediatico senza precedenti”
All’indomani della incredibile delibera dell’AgCom, entrata nel merito delle scelte editoriali della testata che dirige e dei nuovi attacchi politici strumentali che ne sono seguiti, al direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano arrivano diffuse testimonianza di solidarietà, per quello che viene riconosciuto come un vero e proprio “linciaggio mediatico” da parte della sinistra e del M5S.
La solidarietà di Giorgia Meloni a Sangiuliano
“Solidarietà a Gennaro Sangiuliano, oggetto di una campagna denigratoria senza precedenti messa in piedi dalla solita sinistra che non tollera chi la pensa diversamente. E pretende per sé il monopolio dell’informazione”, ha detto Giorgia Meloni. La presidente di FdI ha parlato di “un vero e proprio linciaggio”, al quale ora “si aggiunge l’incomprensibile delibera dell’Agcom“. Meloni infatti ha ricordato come l’AgCom sia “un organo di garanzia che dovrebbe occuparsi di far rispettare le più elementari regole sui tempi del pluralismo violate sistematicamente da molte testate, anche del servizio pubblico, ma che invece preferisce sindacare le scelte editoriali e giornalistiche di un tg“.
Un “indegno linciaggio umano e professionale”
Di tenore simile anche le dichiarazioni della parlamentare di FdI, Daniela Santanché, che ha ricordato come Sangiuliano sia stato oggetto di un “indegno linciaggio umano e professionale” e di una “quotidiana opera di denigrazione” fin dal momento in cui “ha assunto la direzione del Tg2”. “Un attacco scientifico messo in atto da politici e pseudo intellettuali che, dall’alto del loro pulpito di sinistra – ha sottolineato Santanché – impongono una visione dell’Italia e delle cose, decidendo cosa sia giusto e cosa non lo sia”. Per Gianfranco Rotondi di Forza Italia, poi, “Gennaro Sangiuliano è giornalista di valore e voce indipendente”. “La sua professionalità va preservata da aggressioni strumentali e prive di qualsiasi fondamento. Gli ascolti del Tg2, il prestigio della redazione dei servizi sono fatti. E i fatti – ha sottolineato l’esponente azzurro – hanno la testa dura”.
Anche Travaglio contro l’AgCom
I detrattori accusano, sostanzialmente, Sangiuliano di essere al servizio della Lega e, più in generale, del pensiero sovranista. In realtà, come sottolineato dallo stesso direttore del Tg2 in un lungo post su Facebook, appare piuttosto evidente che non digeriscono il fatto che non sia “in linea con la vulgata dominante”. Che non si pieghi, insomma, alla dittatura del politicamente corretto. E che la chiave di lettura di quella inaudita delibera AgCom sia tutta politica lo rileva anche uno che certo non può essere tacciato di simpatie sovraniste come Marco Travaglio. “Pare uno scherzo, invece è vero”, scrive Travaglio nell’editoriale di oggi sul Fatto quotidiano, intitolato “Zimbawe, Italia”. “Ma – sottolinea – nessuno si scandalizza perché il bersaglio principale è il Tg2 sovranista. I lettori sanno quanta simpatia nutriamo per Salvini&co. Ma la libertà di stampa – avverte Travaglio – vale per tutti, anzitutto per le minoranze”.