
Roma, sprofonda un gradino della scala mobile. Nella metro dell’era Raggi va sempre peggio
Roma, sprofonda un gradino della scala mobile alla stazione Furio Camillo della metro A. È accaduto domenica 9 febbraio quando, per via della domenica ecologica, in tanti si sono dovuti spostare in metropolitana. Per fortuna nessuno è rimasto ferito ma il tema della sicurezza del trasporto pubblico romano diventa ormai una vera emergenza. Soprattutto perché il guasto ricorda il grave incidente avvenuto alla stazione metro Repubblica.
A Roma il quadro è davvero sconfortante: sono chiuse per lavori due stazioni nevralgiche come Cornelia e Baldo degli Ubaldi, mentre è di venerdì scorso un guasto agli impianti tra Battistini e Ottaviano. In pratica non passa giorno senza qualche stop per un guasto, senza qualche disagio inatteso, come se la manutenzione fosse del tutto assente.
Roma, allarme sicurezza per chi usa la metro
Attacca il consigliere della Lega Davide Bordoni: “Un gradino è sprofondato e solo il caso ha voluto che non ci fossero feriti. Ancora queste maledette scale mobili, semplicemente inconcepibile affrontare un viaggio in metro con il rischio di essere inghiottiti da un nastro trasportatore e ben ricordiamo il grave incidente di Repubblica. Un quadro sconfortante della manutenzione dell’era Raggi. A questo punto non si può più attendere ed è doveroso vedere le carte: chiederò di procedere per l’accesso agli atti al fine di appurare frequenza e modalità della manutenzione di tutte le scale della metro. La pubblica incolumità non è un optional, le scale mobili iniziano a fare paura all’utenza e questo non è certamente possibile”.
Tobia Zevi, presidente dell’Osservatorio ”Roma! Puoi dirlo forte”, lancia un appello al ministro dei Trasporti Paola De Micheli: “Intervenga con rigore sullo sfascio della metro romana per verificare se cittadini e turisti viaggiano in condizioni di piena sicurezza. Abbiamo il diritto di sapere”.