Rossi, gialli e bugiardi: Mattarella deve metterli alla porta (video)
Poi Nicola Zingaretti: “Non mi alleerò mai con i Cinquestelle “lo dico davanti a tutti e lo dirò per sempre: mi sono pure stancato di ripeterlo”. Anche perché se lo ripete ancora finisce che lo prendono a pernacchie tutti quelli che lo incontrano.
Ricorderà anche il presidente Mattarella la celeberrima frase di Luigi Di Maio: “Io col partito di Bibbiano non voglio avere nulla a che fare”. Ci fa il ministro degli Esteri con quelli che accusava di togliere “i bambini alle famiglie con l’elettrochoc per venderseli”. Parole sue, provare per credere.
Quando riceverà al Colle Giuseppe Conte, il presidente Mattarella non manchi di fargli notare di aver ascoltato dalla sua viva voce, tra il primo e il secondo governo dell’attuale premier, frasi da Oscar della Bugia: “Io non ho la prospettiva di lavorare per una nuova esperienza di governo”. E poi: “la mia esperienza di governo (non) termina con questa”.
Persino Di Battista
Alessandro Di Battista non salirà al Quirinale, anche perché fa lo schizzinoso. Ma se mai dovesse accompagnare qualcuno dei suoi sarà facile chiedergli: ma lei non è quello che disse che “il giorno in cui il Movimento Cinquestelle dovesse allearsi con i partiti responsabili della distruzione dell’Italia io (non) lascerei il movimento Cinquestelle?”. Tutti bugiardi.
È una gara tra cialtroni che imbrogliano il popolo italiano e sta al cittadino numero uno della nostra Nazione restituire dignità vera alla nostra gente. Costoro si sono messi insieme contro il nemico di destra, ma odiano ancora di più se stessi e ogni loro alleato o compare di partito e di conventicola.
Ma davvero dobbiamo stare qui fino al 2023 a sopportare le chiacchiere di Renzi, i proclami di Zingaretti, le bugie di Conte, le indignazioni a fasi alterne di Di Maio e pure di Di Battista?
Ormai ci annoiano. Non governano e non riescono nemmeno a sedersi attorno a un tavolo. Sono leader di cartone.
https://www.facebook.com/sergio.cocito.39/videos/610513356174542/
Mattarella che scoglie le camere? Ipotesi surreale !!! Più probabile che, per dare una mano alla compagnia stabile romana, nomini qualche altro senatore a vita ; mi meraviglio anzi che non abbia già provveduto !!!!!!
Vano pensiero aduni….
Per gli italiani un conte tre o quattro o cinque va tutto bene, basta che li lascino fare quello che loro vogliono.
Ma verra’ il giorno che piangeranno lacrime amare….. ma anche quelle , dicono loro, si asciugheranno presto. Che popolo, non di certo quello degli anni, 30.
Mattarella fa lo gnorri ! Lui fa finta di nulla e passa il tempo tra inaugurazioni , convegni e discorsi aspettando il semestre bianco ed una probabile riconferma !
Che il Paese sia ostaggio di una minoranza politica, che non rappresenta più la volontà democratica del popolo, per lui è una cosa senza importanza.-
Alla faccia della Costituzione !
La pazienza del popolo italiano ha raggiunto il punto di guardia, le manfrine di questi cialtroni su tutto e di più sono insopportabili………………sciogliere subito le camere e andare a votare tra un mese. Ci penserà il popolo a decidere una volta per tutte.
Che senso ha un Conte 3? scambiandosi i cadreghini non litigano più ?