Salvini presenta le sue proposte per arginare il virus: “Oggi Conte lo chiamo io”

25 Feb 2020 14:36 - di Redazione

Matteo Salvini presenta le proposte della Lega per l’emergenza coronavirus in una conferenza stampa al Senato. Tra le quali c’è un piano straordinario per il turismo, che sta subendo una serie di disdette ormai giunte all’80 per cento. Inoltre l’eventuale prolungamento dell’anno scolastico se dovesse protrarsi la chiusura delle scuole. Infine un piano di agevolazione fiscale per i commercianti. Il governo sta intanto preparando un decreto con le misure di sostegno all’economia del Paese entrata in crisi per il contagio.

“Servono dieci miliardi – ha detto Salvini – e speriamo che le nostre proposte non finiscano in quarantena. Oggi Conte lo chiamo io – ha aggiunto – per sentirci basta chiamare il numero giusto”.

Salvini: Conte sgradevole, i medici vanno ringraziati

Quindi Salvini ha replicato alle parole di Conte che aveva criticato i sanitari della Lombardia. «Qualcuno in maniera sgradevole, invece di guardare cosa non ha funzionato in casa propria, cerca responsabilità in casa altrui». Gli operatori delle zone rosse «non meritano che qualcuno in maniera sgradevole li indichi come i responsabili di quello che sta accadendo», ha detto il capo della Lega. E ancora: «Io ringrazio i medici e infermieri e tutti gli operatori che si stanno facendo carico dell’emergenza: meritano rispetto, onore e medaglie e non essere additati come untori».

Le nostre proposte economiche le presentiamo – ha detto ancora – “sperando che nessuno ci accusi di razzismo e fascioleghismo”. “Occorre un piano straordinario per le famiglie, da nord a sud, serve denaro fresco”, aggiunge il leader della Lega: “Evitiamo di accorgerci del problema in ritardo, come si è fatto sul piano sanitario”.

Conte: fiducioso nel contenimento nei prossimi giorni

Il premier Conte nel frattempo tende la mano alle Regioni dopo le polemiche delle ultime ore lanciando un invito alla collaborazione. E si dice preoccupato ma fiducioso nel contenimento del contagio. “Non posso dire di non essere preoccupato perché non vorrei che qualcuno possa pensare che stiamo sottovalutando questa emergenza. Però diciamo che con le misure che abbiamo varato sono fiducioso che avremo un effetto contenitivo nei prossimi giorni. Oggi è emersa un’ulteriore necessità: iniziare a fare valutazioni, non solo su base regionale, ma su base provinciale, per sagomare e programmare interventi più mirati, evitando per un piccolo focolaio molto ristretto, di imporre misure restrittive per un’intera regione”.

 

 

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