Sanremo, nuovo record: terza serata mai così alta dal ’97. Tra sardine, battute su Salvini e Benigni-show

7 Feb 2020 11:18 - di Adriana De Conto
Sanremo

Sanremo si era aperto con un omaggio ai 70 anni del Festival la terza serata di Sanremo. Con le immagini Modugno, Battisti, Morandi, Fiorella Mannoia, e tanti altri che scorrono sul maxischermo dietro il palco, la manifestazione dedica l’intro ai sette decenni del festival, mentre una coreografia di danza accompagna le immagini. Poi Amadeus, che dopo i saluti iniziali esprime il proprio cordoglio – e quello del Festival – per le vittime e ai feriti del tragico incidente ferroviario che si è verificato stamane nella zona di Lodi. Nel corso della serata, ogni campione in gara impegnato in un duetto per interpretare un brano che ha segnato la storia della kermesse. Roberto Benigni atteso sul palco fra i superospiti e Cristiano Ronaldo in prima fila al teatro Ariston per il debutto sanremese della sua Georgina.

Ronaldo e Georgina

Gag ‘calcistica’ Amadeus-Georgina Rodriguez sul palco dell’Ariston. Accogliendo la compagna di Cristiano Ronaldo, scesa dalla scala fasciata da un abito a sirena tempestato di strass, il conduttore si presenta in smoking nero e sciarpa bianca, che lei finge di apprezzare perché sono i colori della squadra di Ronaldo, la Juventus. Il conduttore toglie la sciarpa e mostra una parte del sottogiacca, che, con grande sorpresa della platea – dato che Amadeus è un noto interista – sembra essere una maglia della Juve.
A questo punto lei gli chiede di restare in maglietta, incitando anche il pubblico, ma quando Amadeus la toglie, invece della maglia della Juve ha indosso la maglia del giocatore dell’Inter Lukaku. Il pubblico ride divertito, lui rimette la giacca rassegnandosi a portare i colori della squadra avversaria alla sua. “Non mi fotografate grazie”, dice Ama ai fotografi prima di dare il via alla serata. Poi la discesa del conduttore in platea per regalare a Ronaldo un gagliardetto della Juve, ma il regalo glielo fa lui: una maglia della squadra capolista con il suo nome sulla schiena. Il conduttore, interista sfegatato, lo abbraccia sorpreso. “Ci sono campioni che appartengono a tutto il calcio”, ha detto Amadeus, porgendo la maglia al figlio seduto in platea affianco a Ronaldo.

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