Se cercate razzisti li trovate a Strasburgo. Sassoli contro l’Italia
Se cercate razzisti li trovate a Strasburgo. Li capitana David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo, autore di uno straordinario gesto di antipatriottismo. Ha avallato una pratica odiosa contro i suoi connazionali eletti a Strasburgo, quelli provenienti da Lombardia e Veneto, da Emilia e Piemonte. Applausi a scena aperta.
Nessuno reagisce da Roma a questa robaccia? Hanno capito a Palazzo Chigi e al Quirinale che il casino totale creato da Conte e il suo circo è arrivato a svergognarci fin lassu’?
Due disposizioni contro gli italiani
In pratica ci sono due disposizioni. Una riguarda il personale. Se vieni da una delle quattro regioni colpite per ora dal Coronavirus, te ne stai a casa in quarantena. Ai deputati – dicono – è solo un consiglio. Che di questi tempi suona peggio di un anatema.
La solita becera cultura COMUNISTA.
La falce ed il martello non sono ancora stati debellati. Non eiste più l’URSS in Russia ma esiste nel resto del mondo. Povera Italia e poveri noi. Ribelliamoci non solo a parole. io ho quasi 90 anni. tocca ai giovani
MA CON QUEL MINISTRO DEGLI ESTERI, IL GUAGLIONCELLO DI POMIGLIANO CHE LOTTA CONTRO IL “VAIRUS”, COSA POTEVAMO ASPETTARCI ?
Per il viscido & vomitevole Sassoli, importante è che non siano rappresentanti del governikkio italiano…No?
Che cosa ti aspetti da un comunista come lui
Mancava solo il bravo Sassoli ! Forse pensava di essere su ” Scherzi a parte” !!!!!
I peggiori nemici dell’Italia sono proprio certi Italiani .
Cerchiamo di non essere ipocriti. Gli europei fanno solo quello che avremmo dovuto fare noi verso tutti coloro che provenivano dall esterno. I ns. Incapaci governanti non lo hanno fatto e adesso. Il virus si è propagato.
Sassoli… basta la parola! Quando il pdioti annusano l’aria del mare del nord, si dimenticano di essere “nati in Italí”… potere degli Euro…
Capisco che sia un’azione preventiva ma da qui a bloccare tutto parlamentari provenienti da queste regioni significa che, di fatto, le eventuali decisioni che saranno prese, sono approvate anche in assenza di coloro che dovrebbero essere interessati al problema.
Questa si chiama “DISCRIMINAZIONE”.
Si potrebbe aggirare il problema programmando oppurtunatamente le sedute in modo da dare a tutti la possibilità di partecipare.
Purtroppo non è questo lo scopo di questa CE.