Una promessa agli americani: Giorgia Meloni tornerà negli Usa dal governo dell’Italia (video)
In America ci tornerà Giorgia Meloni. E al più presto da una postazione di governo. Perché l’Italia di Conte (e Zingaretti, Di Maio e Renzi) ha deluso non solo in Patria. Negli incontri che la leader di Fratelli d’Italia ha avuto a Washington con autorevoli esponenti della politica degli States ha raccontato a ognuno la crescita di questa destra che è pronta a fare il suo dovere. Con una stella polare: la tutela dell’interesse nazionale.
Al National Prayer Breakfast a Washington, gli esponenti del congresso Usa hanno invitato solo lei tra i leader della nostra Nazione. In un momento complicato per gli States, la congiuntura favorevole ha fatto coincidere l’importante evento con la gioia del presidente Trump. Accolto dagli applausi, il capo della Casa Bianca ha mostrato alle centinaia di presenti nella sala del Washington Hill, la copia del Washington Post: “Assolto”, il titolo di prima pagina. Il riferimento era al processo per impeachment, concluso al Senato.
Meloni: “L’orgoglio identitario valga anche per l’Italia di domani”
Giorgia Meloni, nel video postato dall’America non ha mancato di far notare l’importanza dei principi enunciati da Donald Trump proprio in quella importante sede. “Difesa dell’identità, dei confini, delle imprese, dei prodotti, delle famiglie americane”. E poi, aggiunge ancora la presidente di Fdi, “l’orgoglio dell’identità, nelle altre Nazioni del mondo, sta dando ottimi frutti e ottimi risultati. È la ricetta che vogliamo portare in Italia, dove anche noi vogliamo difendere i nostri prodotti, le nostre aziende, i nostri confini e le nostre famiglie. Lo faremo, quando finalmente l’Italia avrà un governo di patrioti capace di difendere i suoi interessi nazionali e avere, al contempo, ottimi relazioni internazionali”.
Sono state giornate davvero preziose per la destra italiana. Una fitta rete di relazioni utili per il futuro, quando la svolta ci dovrà essere. E i rapporti della Meloni con Europa e Stati Uniti saranno utili all’intero centrodestra, altro che le solite chiacchiere della stampa nostrana che punta solo a mettere zizzania nella coalizione. Anche lì, il solito pettegolume ha raggiunto Giorgia Meloni sul presunto duello con Matteo Salvini: “Non sto lavorando per avere la leadership del centrodestra, questa e’ una costruzione giornalistica”:lo ha dovuto ribadire persino a Washington.
Sviluppo e meno tasse. Difesa dei confini nazionali. Tutela della famiglia e delle nostre tradizioni
Giorgia Meloni sta lavorando invece per dare un futuro alla Nazione. Con politiche economiche legate allo sviluppo e al rilancio del prodotto italiano. Ponendo termine all’assistenzialismo e alle vessazioni fiscali. E ancora, con interventi finalizzati alla difesa dei nostri confini.
In buona sostanza con la costruzione di una politica di governo patriottica e conservatrice nei valori, a partire dai simboli della nostra tradizione cristiana. Una politica aperta al mondo per far emergere ovunque le capacità del nostro popolo. Tutto questo non è certo garantito dalla strana maggioranza che governa malissimo l’Italia e Oltreoceano se ne riscontra la percezione netta.
Sta al fronte sovranista, al centrodestra, lottare per tornare presto alle elezioni e offrire al mondo un’Italia che torni ad essere affidabile quando da’ la parola. E la Meloni la mantiene.
Storace,
ciò che afferma la nostra Giorgia nazionale, ora anche internazionale – proprio questo aspetto è mal sopportato dai due egoarchi che non passa giorno che dimostrano di essere ciò che sono: il nulla eterno, il vuoto pneumatico -, disgraziatamente non è presa sul serio dai nostri alleati che sono usciti di testa a tal punto che Libero anche oggi in un articolo ripropone dei virgolettati ben precisi. E’ inutile girarci intorno.
I personaggi (?) li conosciamo molto bene. I virgolettati significano tutto.
Pertanto il nostro partito deve soltanto coprire i tasselli mancanti economia in primis il cui nominativo l’ho scritto più e più volte in quanto è il medesimo che era in AN il quale ha moltissime entrature nazionali e internazionali oltre ad essere il miglior economista italiano. La tessera dell’esperto in fiscalità lo abbiamo ed è il Dottor Maurizio Leo, altro ex AN, a cui invio i miei migliori “in bocca al lupo” per l’attuale sfida per essere eletto in Parlamento contro il suo avversario che è ilclassico qualunquista della sinistra. La battaglia è molto dura lo so molto bene, ma dobbiamo assolutamente cercare di vincerla, me lo auguro dal più profondo, perché sarebbe la vittoria di una persona capace di FdI a fronte dell’altro candidato non all’altezza della situazione della sinistra. Sarebbe davvero la ciliegina sulla torta.
Il nostro punto di vista strettamente di persone dedite alla Politica ritengo sia ottimamente dotato sia in Italia che in Europa e tale mio pensiero proprio ieri si è ulteriormente rinforzato ascoltando proprio qui l’intervento eccellente, ficcante e pieno di contenuti giuridici, intelligenti e culturali sotto ogni aspetto di Delmastro, compresa la parentesi sarcastica nei confronti della Boldrini, in Commissione a proposito del Trattato Faro europeo. E’ stato talmente eccellente che lo ha dimostrato l’espressione funerea e tirata del volto del Ministro Franceschini.
Congratulazioni Presidente Meloni, siamo con Lei ovunque e sempre