Virus, tutti positivi i membri della famiglia di Taiwan di ritorno da un viaggio in Italia
Virus cinese, è caccia a chi ha avuto contatti con la famiglia di Taiwan tornata dall’Italia lo scorso 31 gennaio. Anche i due figli della coppia di turisti di Taiwan sono stati colpiti dal coronavirus. Sono arrivati a Malpensa e poi sono stati dal 26 al 29 a Firenze, Siena e Pisa. Da Firenze a Roma hanno viaggiato in treno il 31 gennaio per poi imbarcarsi sull’aereo a Fiumicino. Anche i due giovani, tornati in patria lo scorso 4 febbraio, sono stati sottoposti a trattamento insieme ai genitori.
Virus, la famiglia ha lasciato la Toscana il 29 gennaio
In un primo momento era emerso che solo i due genitori erano risultati positivi al coronavirus. “Le notizie che abbiamo avuto riguardano il fatto che questi signori sono stati in Toscana e sembra che abbiano girato con le mascherine, anche in albergo. Per cui – ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità, Stefania Saccardi – ci sentiamo abbastanza tranquilli al momento. Naturalmente non si può ancora dire niente, però i giorni stanno passando. E quindi ci sentiamo di rassicurare sul possibile contagio che queste persone possono avere avuto o fatto in Toscana”. “L’elemento di tranquillità – ha sottolineato Saccardi a margine di una conferenza stampa a Firenze – risiede nel fatto che i quattro cittadini di Taiwan sono andati via dalla Toscana il 29 gennaio. E quindi ormai sono già quasi passati interamente i giorni del periodo di incubazione della malattia. Per cui, se ad oggi non abbiamo registrato nessun caso di malattia accertata, diciamo che sostanzialmente è presumibile che non ci siano stati contatti infettivi”.
Controlli nell’albergo di Firenze dove hanno soggiornato
“Abbiamo naturalmente provato a monitorare tutti i contatti che possono aver avuto nel periodo di permanenza in Toscana. – ha concluso Saccardi – Naturalmente con il limite che si parla di due persone che sono ricoverate a Taiwan, e quindi non è facilissimo avere tante informazioni”. La Regione Toscana, appena allertata da ministero, ha attivato la Asl. Che, a sua volta, ha inviato gli operatori presso la struttura ricettiva dove hanno soggiornato, nel centro di Firenze, per i controlli del caso al personale della reception entrato in contatto con i turisti. A circa 10 giorni di distanza dalla partenza i controlli hanno dato esito negativo.