8 marzo con l’ansia da virus. Niente festa, cortei e scioperi. E stop anche alla solita retorica

7 Mar 2020 16:32 - di Vittoria Belmonte
8 marzo

Non sarà un 8 marzo come gli altri quest’anno. La Giornata internazionale dei diritti della donna in Italia passa sotto silenzio per l’emergenza coronavirus e per le misure di contenimento varate nel Dpcm del 4 marzo.

Il Quirinale ha così annullato la cerimonia dell’8 marzo per la Festa della Donna. Ed è stato bloccato su indicazione della commissione di garanzia dei sindacati anche lo sciopero femminista del 9 marzo lanciato dal movimento Non Una di Meno al quale avevano anche aderito sigle sindacali come i Cobas, i Cub, l’Usb e alcune strutture regionali della Cgil.

Il quotidiano Libero aveva messo in evidenza giorni fa che l’emergenza sanitaria avrebbe fatalmente dirottato l’attenzione su altri problemi anziché sulle retoriche del neofemminismo. E’ la verità, e nessuno dovrebbe prendersela a male. Resta il fatto che le donne sono in prima linea nel fronteggiare il picco dei contagi, e non solo nelle corsie degli ospedali. Per tante madri infatti la chiusura delle scuole ha rappresentato un problema enorme, economico e di gestione del lavoro. Un aspetto da non dimenticare quando si fa il bilancio dei costi sociali del Covid-19.

Un virus che non tiene conto delle litanie su discriminazioni di genere, parità mancata, femminismo di ritorno. L’epidemia rimette tutti al punto di partenza, ci obbliga a riflettere sul valore della vita, della vita in relazione. Ci esorta a compiere il nostro dovere di cittadini, al di là delle identità sessuali. E ci mette di fronte alla realtà di essere individui fragili. Oltre ogni ideologia.

 

 

Commenti

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  • Giuseppe Forconi 8 Marzo 2020

    Si sa qualche cosa dell’ANPI ? Sono tutti contagiati ? Allora chiuderanno bottega ?Dateci questa bella notizia.