Anche il calcio si lamenta della crisi? Ma dare solo 1 euro a serie A o B sarebbe una rapina agli italiani
Anche il calcio si lamenta della crisi in cui è precipitato. Non c’è dubbio che quanto sta accadendo abbia dei riflessi su quella che non è soltanto una passione per molti italiani, ma è anche una delle principali industrie del Paese. Il danno quantificato ammonterebbe a circa 430 milioni di euro. Una perdita importante, certo, ma che non giustifica in alcun modo gli interventi anti crisi invocati in questi giorni. Chi ha ipotizzato di dare una mano al mondo del calcio dovrebbe vergognarsi a fronte di tantissimi italiani che non riusciranno ad arrivare a fine mese e che non sanno quando potranno rialzare la saracinesca.
Anche il calcio si lamenta della crisi?
Va detto chiaramente che il governo non darà nemmeno un euro ai nababbi del calcio. Ci sono circa 2000 persone che, tra calciatori di serie A e B, allenatori e dirigenti guadagnano in una stagione cifre che un operaio non riuscirebbe a mettere insieme nemmeno se lavorasse fino a cento anni. Il calcio ha al suo interno la soluzione del problema. Servono 430 milioni? Limi i trattamenti economici di tutti i calciatori, di tutti gli allenatori, di tutti i dirigenti strapagati. Non invochiamo decurtazioni a strascico. Ma riteniamo che un intervento proporzionato ai guadagni percepiti sia doveroso.
Dare anche un solo euro a serie A o B sarebbe una rapina agli italiani
D’altra parte di questi tempi a tutti sono richiesti sacrifici e in tanti subiscono tagli e decurtazioni. La politica sta dando l’esempio nonostante il risparmio per lo Stato sia irrisorio. E’ giusto che anche altri si adeguino ai tempi. Un conto è difendere e promuovere lo sport di base, le attività dilettantistiche e in generale la pratica sportiva. Lì bisogna intervenire. Quante palestre, quanti centri sportivi corrono gli stessi rischi di tante attività del lavoro autonomo. Ma se si decidesse di dare anche un solo euro alla serie A e alla serie B ci troveremmo di fronte a un’autentica rapina ai danni degli italiani, €.