Burioni durissimo: «Chi ha dato messaggi troppo tranquillizzanti ha causato gravi danni. E ora…»
Roberto Burioni va di nuovo all’attacco. «Ho la sensazione che molta, troppa gente non abbia capito con che cosa abbiamo a che fare. Forse alcuni messaggi troppo tranquillizzanti hanno causato un gravissimo danno. Hanno infatti indotto tanti cittadini a sottovalutare il problema. Non va bene, non va bene, non va bene». Il virologo lo scrive su Facebook aggiungendo una raccomandazione: «La gente, in questo momento, deve stare a casa»
Burioni: «Se non rimanete a casa, il virus riparte»
«Tutto quello che causa un affollamento deve essere evitato», aggiunge Burioni. È la risposta al post di un utente che gli segnala che la catena internazionale per cui lavora ha attivato una promozione questa settimana. Iniziativa che potrebbe creare assembramenti nei negozi. Non solo. Su Twitter il virologo evidenzia i rischi di un’altra iniziativa: “Venezia: aperitivo gratis in piazza San Marco per ripartire”. Ma lo avete capito che la gente deve stare a casa altrimenti quello che riparte è il virus?».
Lo sbaglio di non mettere in quarantena al momento giusto
In precedenza Burioni aveva scritto un altro post significativo. «Noi, per incomprensibili motivi, non abbiamo messo in quarantena chi proveniva dalla Cina quando andava fatto. Ora i cinesi mettono giustamente in quarantena chi arriva dall’Italia. Abbiamo ricevuto una bella lezione».
Burioni e la falsa notizia sugli anziani
Sempre Burioni, in un’intervista rilasciata su Rai Radio2, ha criticato un certo approccio alla malattia. «Quanto mi infastidisce sentir dire che muoiono solo gli anziani? È una cosa non vera. Il paziente 1 ha 38 anni e in questo momento è in rianimazione in condizioni critiche. E anche il medico cinese di 31 anni non era anziano. Poi non dobbiamo pensare agli anziani come persone che sono in fin di vita. Questo virus ha ucciso persone che stavano tutto sommato bene. Dire che pazienza se muore un anziano è una cosa abietta. Che facciamo, iniziamo a decidere una graduatoria di importanza delle persone?».
Dilettanti allo sbaraglio, ecco il nuovo refrain del governicchio Conte e Associati
Tutto molto interessante anche su un piano di civiltà. Ma quello che mi fa più paura sarà, se ci sarà, un dopo. Perché per recuperare dovremo aumentare le tasse, non solo l’iva.
Ridicolo poi tutta la pubblicità per la richiesta alla UE di non condannare i bilanci statali.
Certo ma sono tre settimane che il ministro delle finanze tedesco aveva già avanzato – meglio imposto – questa scelta.
Nessuno ha battuto ciglio per la “cacciata” dal parlamento europeo degli italiani, con il voto di un italiano.
Come mi piace Tramp o Putin o Nietaniau fatela a loro la pizza razzista.