Così la Rai ha ricominciato a cancellare la Meloni. Partendo dal Tg1

2 Mar 2020 6:00 - di Francesco Storace

Prima considerazione: l’Agcom punisce la Rai per i contenuti dei servizi giornalistici ma dimentica il dettaglio di una leader trattata in questa maniera. La fanno parlare meno di tutti. Se ha il consenso che sta conquistando vuol dire che parla meglio di tutti. Se avesse più microfoni a disposizione, sarebbe oltre le già ragguardevoli posizioni conquistate.

Lo scandalo a gennaio

È uno scandalo. Nei telegiornali di prima serata Giorgia Meloni ha parlato in voce per quattro minuti in tutto il mese di gennaio: appena un minuto al Tg1. Direttore Carboni, la prova un po’ di vergogna? Proprio al Tg1, in generale e non solo in prima serata quindi, Fratelli d’Italia parla con suoi esponenti appena il 3,2% del tempo. I Cinquestelle viaggiano al 12,6 – quattro volte tanto – a cui si devono aggiungere un’infinità di minuti legati alle presenze istituzionali e si governo. I cosiddetti “altri” stanno al 4,9. Roba da cacciare seduta stante chi decide queste cose immonde. Ci fermiamo a questi dati mentre la calcolatrice, incredula, rifiuta di andare oltre.

Ma la domanda ci sta tutta: davvero Salini crede che basti accontentare Tizio o Caio in una direzione per sistemare la pratica pluralismo? Chiunque accomodi le natiche sulle poltrone della Rai ha un dovere: rispettare la pubblica opinione. Che paga e guarda. E vota. Voi state mistificando la democrazia. Puntate a cancellare la forza politica che è più in crescita dalle politiche ad oggi. Ogni tanto si fa sentire qualche imbroglione che dice che la Meloni “è sempre in tv”. Non è vero, i dati lo smentiscono.

È solo più brava a restare impressa in mente ai telespettatori per le cose che dice, ma questo non può essere una giustificazione per una censura che è sostanziale. In settimana si rinnoverà – forse – il vertice dell’Agcom, l’agenzia per le comunicazioni, il controllore e sanzionatore delle violazioni del pluralismo. Metteteci chi sa che cosa vuol dire.

Commenti

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  • FAUSTO 4 Marzo 2020

    Ma la RAI non è un servizio pubblico per cui paghiamo una barca di soldi. tagliamo il finanziamento e consideriamola una emittente privata

  • elio lombardo 2 Marzo 2020

    anche le casalinghe, come e’ mia moglie, si sono accorte dell’oscuramento che viene effettuato dai telegiornali verso Giorgia Meloni. Ieri altro, mia moglie, che di politica ne mastica poco e che e’ cresciuta in una famiglia che votava a sinistra, mentre seguiva il tv e le notizie politiche erano terminate, rivolto a me dice: elio, ma la Meloni non la fanno mai parlare?

  • Giuseppe Malaisi 2 Marzo 2020

    Se mai si dovesse tornare a far votare gli italiani (io non credo che sarà possibile nemmeno alla scadenza della legislatura) la bonifica di tutto l’apparato pubblico dovrà essere di carattere generale; nessun organo potrà più essere gestito dagli attuali personaggi.
    Perchè direttore Storace si stupisce se l’on.le Meloni è relegata, dalla RAI, in un cantuccio dove il PD, malgrado rappresenti si e non 1/5 degli italiani, continua a fare il bello ed il cattivo tempo ?

  • maurizio pinna 2 Marzo 2020

    Giusto rimarcarlo, ma in un Paese che nonostante il virus continua a importare clandestini FREGANDOSENE della salute dei cittadini, che elegge a portavoce del contagio un ominide che inciampa su una parola ogni tre, che non ha MAI pensato ai posti letto, agli infermieri, alle strutture, che non pensa a niente se non al proprio bieco tornaconto, ma cosa volete mai che si possa sensibilizzare sui DIRITTI di Giorgia!

  • Mario Salvatore Manca 2 Marzo 2020

    E questa hanno la sfacciataggine di chiamarla “democrazia”?! A me pare di essere ripiombato ai tempi del KGB o se vogliamo della Gestapo (tanto per non far sorgere il sospetto infondato che vediamo solo il male delle dittature rosse).
    Vergogna marcia! Dato che siamo in clima di Corona virus, mi viene in mente quello che il Manzoni a proposito della peste metteva in bocca al comodo don Abbondio: “La peste è come una scopa che porta via tanti mali” (o qualcosa del genere: non ho la memoria perfetta). Ebbene: che il Corono virus sia come la peste, che porti via i vari Conte, Di Maio, Salini, Renzi, e quanti altri.