Dalla parte del carabiniere. Il reato è la rapina e non la difesa
E il magistrato lo indaga per omicidio volontario. E magari qualcuno chiederà di indagare pure la società, il contesto difficile di Napoli, alla fine i colpevoli sono sempre quelli che appartengono all’altra parte della trincea, in divisa, lo Stato.
Inaccettabile. Metterete sotto inchiesta pure gli infermieri del pronto soccorso devastato dai parenti e amici del rapinatore quindicenne? Dovevano aiutarli a sfasciare tutto?
È tutt’altro che un atto dovuto
I magistrati non hanno compiuto un atto dovuto e sia consentito criticarli democraticamente, civilmente, e anche un po’ nervosamente. Non crediamo di trovarci di fronte alla categoria degli atti inevitabili. Perché ci saremmo aspettati – per l’ovvia inchiesta quando c’è un morto in mezzo alla strada – un fascicolo aperto semmai per eccesso colposo di legittima difesa. Oppure, se proprio si vuole apparire non pregiudizialmente dalla parte dei servitori dello Stato – pare una colpa, questa – si sarebbe potuto iscrivere il carabiniere per omicidio preterintenzionale, il fatto oltre la sua volontà.
Ci mancava un’accusa tipo omicidio volontario..
Invece no: si procede per omicidio volontario, come se si trattasse di un gangster. Meno male che hanno scartato la possibilità successiva, il delitto premeditato. Di questi tempi a qualcuno può venire in testa che un carabiniere si costruisca un alibi appartandosi con la fidanzata per ammazzare il primo che non gli va a genio.
Vogliamo sperare nella rapidità dell’indagine e dell’archiviazione di accuse che davvero sono esagerate.
E non c’è dubbio che allo stesso modo è forte il sentimento di pietà per chi è andato a cercare così la fine della propria esistenza. Quasi che non si debba ammettere la reazione dell’aggredito. Colpisce che a quell’età si scelga una vita ben più che spericolata. Il mito della rapina. La violenza contro l’altro.
I nostri giovani devono invece crescere con esempi migliori. Ugo Russo, quel ragazzino rapinatore, a 15 anni sta già nell’aldilà. Ma non date la colpa al carabiniere, perché si è solo difeso. E dite al papà di quella creatura morta in quel modo di piangere giustamente e umanamente il figliolo. Ma di evitare di mettersi nei panni dell’accusa. Diventa anche lui un pessimo esempio per la gioventù. Quella che non va a caccia di guai.
Il Procuratore De Raho ha ragione. Inoltre è intollerabile l’apertura del fascicolo per omicidio volontario nei confronti del Carabiniere. La Magistratura deve assolutamente smettere di fare politica con provvedimenti, in apparenza dovuti, ma che in realtà sono il frutto di una ideologia devastante, promossa da forze politiche che ,anche se al governo, adottano comportamenti contro loStato. E per esso contro i suoi rappresentanti, in prima fila le forze dell’Ordine.
eliminare anquelli che hanno devastato il pronto soccorso
Mandate i genitori in libia a capire che certe cose non si possono fare
peccato non abbia ammazzato anche il padre e la madre di quella merda e magari anche tutti i napoletani
Il carabiniere ha fatto solo il suo dovere almeno ne abbiamo uno in meno da mantenere in galera
Spiace sempre quando un giovane perde la vita. Ma che un carabiniere a cui hanno puntato una pistola ,finta o vera che sia non importa, alla tempia si debba difendere in tribunale è semplicemente ASSURDO. Piena solidarietà al giovane carabiniere che ha difeso la propria vita. ora ci manca solo che venga trattato lui da delinquente.
UN BRAVO AL CARABINIERE ,CHE SI E’ DIFESO DA UN DELINQUENTE CHE GLI HA PUNTATO UNA PISTOLA ALLA TEMPIA! IN AMERICA IL CARABINIERE AVREBBE AVUTO UNA MEDAGLIA E DA NOI ?? LO PROCESSIAMO ?? MA CAMBIAMO QUESTA GIUSTIZIA !!!
La perdita di queste giovani vite, sono il frutto dell’istruzione e del buon esempio di r. saviano. Questi ragazzini emulano i personaggi e lo stile di vita di Gomorra, e con questa cultura si imprime un marchio, ingiustamente, anche alla stragrande maggioranza di giovani onesti e perbene. C’è da riflettere !!
Condivido pienamente, Direttore.
Ma,mi dica, secondo Lei, in Italia esiste la Giustizia?
Pur provando compassione per un ragazzo di 15 anni che ha preso una brutta strada, io sono fermamente dalla parte del Carabiniere.
Si riesce solo ad immaginare quello che sta provando, quel povero ragazzo?
Rispetto per la magistratura, passi……ma non per il procuratore !
Si può avere fiducia nella Legge?
Non c’è niente da comentare, esiste una legge sulla legittima difesa…………..il “Dio” Magistrato non la applica, anzi la trasforma in una legge che autorizza le rapine a mano armata, vera o finta.
Cose da pazzi, solo in Italia succedono,Magistratura da rivedere radicalmente compresa la Legge.
Mi tornano alla memoria le scene della manifestazione al G7 di Genova, dove un manifestante pacifico voleva, brandendo un estintore fracassare il cranio di un suo coetaneo, in divisa un carabiniere che per difendersi si vide costretto suo malgrado ad estrarre l’arma e a fare fuoco, stroncando per difendersi una vita!!! nessuno si è preoccupato della tragedia di quel giovane carabiniere e della sua famiglia ovviamente sconvolti! Il risultato??? il padre della vittima invitato a tenere conferenze nelle scuole per descrivere quanta cattiveria e odio c’è nelle divise mentre il suo povero figlio vittima innocente che manifestava pacificamente è stato tragicamente trucidato da quel ragazzo in divisa nell’adempimento del suo dovere. Le immagini sono state viste da tutti!! Ma non servono nemmeno le immagini per alterare una realtà triste e a volte impietosa…..ma siamo umani oppure vignettisti?
Ti diranno che dovevi esaminare che intenzioni avesse il mariuolo. Ti diranno che dovevi riconoscere un’arma finta da una vera. Ti diranno che prima di sparare bisogna bla bla bla. Secondi , attimi che hai avuto per decidere, mentre loro avranno anni per elucubrare , costruire teoremi e ascoltare le stupidaggini che eserciti di pasionarie, streghe rosse e radical, buoniste e gretine sciorineranno con le loro voci sciocche nei salotti comuniste dei media nazionali.
A te servitore fedele di una Patria svillaneggiata dedico il pensiero del Vate che, soldato tra i soldati, seppe andare fino in fondo senza mai tradirli e dimenticarli.
«Ci siamo levati soli contro mostri minacciosi e insaziabili. Ci siamo levati soli contro il mondo dei folli e dei vili. Ci siamo levati soli contro l’immenso potere dei prepotenti, dei menefreghisti e dei voltagabbana. Respiriamo il nostro orgoglio» – Gabriele D’Annunzio
NAPOLI la Magnifica Dove alberga la scuola della camorra chieda ad alta voce l’intervento dello Stato.-Se i magistrati,per paura?,emettono imputazioni del cacchio cambino mestiere!
La magistratura va riordinata, riorganizzata. Vanno vietate le iscrizioni alle associazioni, va riformato il sistema giudiziario nel suo complesso. Certi magistrati sono il cancro della Repubblica.
Perfettamente d’accordo. Il ’68 ha spazzato via i valori tradizionali europei, a favore del “tutto e subito”. BR hanno proseguito l’opera, mafia ha dato il colpo finale.
I genitori del giovane ladruncolo “ucciso” dal Carabiniere che voleva derubare sono i principali colpevoli, che non hanno educato il loro figlio a rispettare la proprietà altrui, sia civile sia militare o religioso. In secondo luogo, il giovane ladruncolo e il suo o i suoi complice/i. Infine manderei sotto processo i magistrati che si permettono di indagare un Milite della Benemerita, privandoli di tutti i loro titoli ed emolumenti, magari inviandoli ai lavori forzati a vita con la palla di piombo al piede, per uscirne solo in posizione orizzontale coi piedi davanti. Sono morbido?