Decreto Coronavirus, il centrodestra smaschera il bluff del governo. Meloni a Conte: “Serve serietà”
“Di fatto si tratta solo di una modesta estensione del decreto approvato due giorni fa. Forse non c’era bisogno di andare in televisione ad annunciare novità epocali: in questo modo si rischia di creare solo ulteriore caos e sconcerto tra gli italiani. Sono ore difficili”, ha concluso la leader di FdI, ribadendo “la nostra volontà di collaborare”. “Ma chiediamo al governo – ha avvertito Meloni – più serietà e meno smania mediatica“.
Salvini: “Questo decreto non basta”
E a denunciare il bluff è stato anche Matteo Salvini, che già ieri sera aveva annunciato che avrebbe passato la notte a leggere il decreto “riga per riga”. E il giudizio dell’indomani è stato senza appello. “Non basta. Non lo dico da capo del primo partito dell’opposizione. I medici chiedono di chiudere tutto ciò che non è irrinunciabile, quello che non è strategico ma poi leggi che possono rimanere aperti tabacchi, ferramenta… Le cose si fanno o non si fanno”, ha sottolineato il segretario della Lega. “Alle parole – ha detto – serve far seguire i fatti. #Chiuderetutto, così non basta. Porteremo le nostre proposte di modifica all’ultimo Decreto del governo. Serve più coraggio“.
Tajani: “Anche l’Europa faccia la sua parte”
Si è soffermato poi sul ruolo dell’Europa, Antonio Tajani. “Ora dopo i 25 miliardi italiani serve liquidità europea. Oggi dovrebbero esserci le decisioni della Bce”, ha detto in un’intervista al Messaggero, chiedendo 5 misure specifiche. “Uno: acquisto di titoli di Stato da parte della Bce, che devono tornare ai livelli di prima, intorno ai 60 miliardi al mese. Due: l’acquisto dei titoli della Bei per realizzare infrastrutture, ospedali compresi. Tre: dare liquidità alle banche. Quattro: sospendere le regole sulle imprese in difficoltà con i pagamenti. Cinque: riduzione dei tassi d’interesse da meno 0,5 a meno 0,6”.
Il problema ormai c’è, inutile maledire, ma quello che infastidisce ed indigna è il contorno. E c’è di tutto e di più. Vescovi che salgono in vetta alle chiese con TV al seguito per invocare i Santi del Paradiso, petulanti conduttori/ci TV che fanno domande impossibili a cui opinionisti d’accatto rispondono con voci chiocce, querule o spernacchianti con banalità da aruspico. Supermercati di incapaci che ti assicurano la spesa a casa dopo un mese.Farmacisti che ti dicono scocciati che non hanno più niente. Ma cosa pensavate, che bastava un pugno di decreti del Gran Ciambellano per mettere in riga un Paese di paraninfi ?. La CINA ha cinturato MILITARMENTE l’area rossa mentre il resto del Paese LAVORAVA, LAVORAVA, LAVORAVA.
l’articolo 1 della costituzione(fondata sul lavoro) è gerarchicamente superiore all’art.32 diritto alla salute : diritto appunto non dovere,
a parte il fatto che codeste misure maoiste non è detto sortiscano effetto,
cosa voleva l’on meloni murarci vivi in casa come nelle foibe ?
già stanno denunciando molte persone e fermando anche i pedoni , bisogna uscire con l’autocertificazione , cosa voleva di più ?ma parlano con la gente o vivono in una torre d’avorio,il lavoro è un diritto sacrosanto non può diventare reato
forse i sondaggi elettorali stanno dando alla testa, stiano attenti perchè la gente fa molto in fretta a cambiare idea, prima o poi si voterà potrebbero nascere nuovi partiti sovranisti perdavvero non per finta
Evidentemente non conti i morti