Galli (Sacco): “Sì, gli immigrati non si ammalano. Sono più giovani e più sani di noi”

25 Mar 2020 14:57 - di Davide Ventola
Galli, infettivologo

È vero che gli immigrati africani non si ammalano di coronavirus o sono fake news? Libero ha intervistato il professor Massimo Galli, direttore responsabile del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano.

«Immigrati extracomunitari ricoverati? Nessuno mi pare. In ogni caso la percentuale è praticamente nulla. Forse abbiamo due cinesi che hanno contratto la malattia nella forma italiana, ma non mi viene in mente nessun altro». La spiegazione? «L’ipotesi, ma è ancora tutta da dimostrare anche se è verosimile, è che in alcune etnie di discendenza africana ci siano diverse caratteristiche e disponibilità per il virus».

Gli immigrati che risiedono in Italia sono per lo più giovani e in forze. Hanno molti meno problemi di salute rispetto a noi. Il fattore anagrafico e la sana costituzione spiegherebbero anche il motivo per cui gli adolescenti e i bambini reagiscono molto meglio al Covid-19».

Ma se fosse solo motivo anagrafico, come mai in Giappone, dove la popolazione è più vecchia della nostra, la mortalità è stata così bassa? Meno di 100 morti. Il professore, molto onestamente, spiega che l’Italia ha sbagliato nella gestione iniziale. «In Giappone, sono riusciti a circoscrivere il virus per tempo. Hanno individuato velocemente i contagiati, li hanno isolati e hanno ricostruito i loro contatti. In Italia invece l’ infezione ha circolato almeno per un mese senza che ce ne rendessimo conto. Quando tutti, me compreso, pensavamo di essercela cavata, ecco che siamo stati presi alle spalle».

 

Galli a Sky: “L’emergenza non finirà presto”

“L’emergenza coronavirus in Lombardia e nel resto d’Italia “non finirà presto. Spero che ne verremo fuori anche prima, ma parlare di giugno non è irrealistico”. È la stima di Massimo Galli, responsabile del Dipartimento malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano. Su Sky Tg24 Galli invita a guardare costa succedendo a Wuhan, dove “stanno cominciando adesso a vedere la fine di questa storia”.

 

(Massimo Galli, Foto La7)

Commenti

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  • giovanni vuolo 25 Marzo 2020

    Dunque potrebbero aiutarci più di tutti negli ospedali ed in tutte quelle attività per le quali noi siamo più esposti !!! In fondo sarebbe ora che si guadagnassero i 40 euro al giorno che prendono senza far niente. Quale occasione migliore?