Il virus ce l’hanno in testa. Alla Camera si mettono a riparlare di ius soli
Decisamente il tempo del coronavirus è il momento giusto per parlare di ius soli. La Camera è infestata da uno strano morbo. Che non viene dalla Cina, bensì dalle menti assai malate di una sinistra che odia gli italiani.
Sono quelli che predicano a vanvera rispetto per le istituzioni. Ma le mettono alla berlina con discussioni fuori dal tempo e dalla realtà. Basta un tweet e leggere i commenti per rendersene conto.
Proseguono in Commissione #AffariCostituzionali le audizioni sulle nuove norme in materia di #cittadinanza e promozione del soggiorno e dell'#inclusione degli stranieri, con rappresentanti @cgilnazionale @UILofficial e @FIMCislStampa. Diretta: https://t.co/aiOmUr9Tge #OpenCamera pic.twitter.com/tyWWkkwvOo
— Camera dei deputati (@Montecitorio) March 3, 2020
Ius soli con il coronavirus
E’ proprio vero. Al tempo del coronavirus queste sono le urgenze del Parlamento. I nostri sguardi sono attoniti: da una parte le strade deserte di Codogno. Dall’altra parte l’imbarazzo per l’assalto al porto di Pozzallo. E poi quello di Messina. Immigrati clandestini arrivano mentre noi ce la facciamo addosso per paura del coronavirus.
E’ normale perchè poi potranno votare x loro
Fare le barricate, questi porci di sinistri approfittano del popolo distratto dal coronavirus per far passare provvedimenti liberticidi e giugulatori per gli italiani………2 milioni di assistiti in più con il diritto di cittadinanza non gli bastano…………….
Questa specie di sinistra, oltre ad essere pericolosa è anche irresponsabile….ma con calcolo !!!!!!
La migliore strategia è non votare…..parola d’ordine non votare!!!E l’opposizione dorme…….tutti uniti dal presidente della repubblica perché prenda atto che lo scollamento tra la volontà del popolo sovrano rispetto ai numeri irreali all’interno delle camere fanno si che un governo di una maggioranza che di fatto è un artefizio gestisca un paese come l’Italia! Povera Italia, che Mattarella abbia una buona volta rispetto del paese che rappresenta, abbia la dignità di farsi ricordare come un vero presidente e non un “fantoccio” succube di qualche entità lontana anni luce dal vivere e sentire del popolo che dovrebbe rappresentare! Abbia il coraggio di dare voce a questo popolo con il voto. Sia il vigliacco che l’eroe hanno “paura” la differenza tra i due è che l’eroe la paura la vince!
Una settimana fa l’8 settembre 1943 si è ripetuto. Perché viviamo in un Paese che odia la Storia e che ha creduto di mettere a posto tutto dando la colpa al fascismo. Così, senza uno straccio di Pianificazione di Contingenza si vive alla giornata, con i media scatenati a chi la mette giù più catastrofica, i badogliani che ogni giorno annegano in un bicchiere d’acqua rovesciato e come Badoglio durante Caporetto faceva conversazione con i suoi discepoli dissertando di vitigni, oggi i suoi eredi storici dissertano di traghettati e amenità simili, come quella della sinistra coppia che con voce spernacchiante annuncia che la soluzione sta nell’apertura dei bar, solo che allora ci fù chi li mandò a casa, mentre oggi tutti stanno alla finestra e poi questa è peggio di Caporetto, non c’è nessuna linea del Piave tra noi e la cinese, c’è il vuoto mentale di un nugolo di dilettanti allo sbaraglio.
Sono consapevoli di essere alla frutta, e cercano di raccattare qualche voto tra gli immigrati per non affondare. Ogni tentativo pur di favorire gli altri e cercare di inibire il più possibile agli italiani di scegliere
E noi pecoroni stiamo qui a guardare? Non siamo capaci di porre in essere i versi del magnifico Poeta di Recanati
“L’armi, qua l’armi!
Io sol combatterò,
procomberò sol io” (“All’Italia)?
Che questa legislatura termini urgentemente al più presto e che gli Italiani si destino finalmente dal loro pluridecennale letargo!