Irama canta per Milano e Roby Facchinetti dedica a Bergamo “Rinascerò, Rinascerai”
Irama offre la sua musica per la sua città in ginocchio. Lo spiega annunciando l’uscita del singolo “Milano”. “Era un periodo in cui ho visto la mia città in ginocchio. Ho visto l’Italia soffrire e ho pensato che ogni persona con un minimo di senso civico dovesse cercare di fare qualcosa. Io faccio il musicista, e quello che posso offrire è la mia musica”. Il singolo “Milano” vede la partecipazione di Francesco Sarcina e i proventi sono interamente devoluti all’ospedale Niguarda.
Irama: cerco di portare un esempio
“Conoscevo bene una persona al Niguarda. Mi sono messo in contatto con lei e così è nata l’idea di fare questo gesto -racconta Irama- Il mio messaggio non è quello di dire ‘date dei soldi’, ma quello di cercare di portare il mio piccolo esempio. Io dico: ‘i miei soldi li metto lì’, poi se si crea un esempio e altri vorranno farlo allora sono felicissimo che succeda”. La collaborazione con Sarcina è nata perché “oltre a stimarlo molto come artista, penso che Francesco sia un simbolo di Milano. Le Vibrazioni sono uno di quei gruppi storici che hanno fatto veramente qualcosa, e quindi l’ho chiamato e lui ha accettato”. Irama rivela che, al singolo, seguirà a brevissimo un video realizzato interamente ‘ognuno a casa propria’.
Roby Facchinetti e la canzone per Bergamo
Irama non è il solo a cantare la sua solidarietà per le città colpite dal contagio. Una canzone-dedica alla sua amata città, Bergamo, l’ha scritta Roby Facchinetti insieme ad un altro ex Pooh, Stefano D’Orazio. Un brano di speranza che si intitola ‘Rinascerò, rinascerai’ e da domani sarà in rotazione radiofonica e disponibile su tutte le piattaforme digitali, distribuito da SonyMusic. Una canzone i cui proventi saranno, infatti, interamente devoluti all’ospedale Papa Giovanni XXIII.
“Dopo aver visto in televisione le immagini dei camion dell’esercito che trasportavano le salme dei miei concittadini – racconta Roby – sono stato travolto dall’emozione, il pianto e la rabbia mi hanno portato al pianoforte e in pochi minuti è nata la musica e il titolo di ‘Rinascerò, rinascerai’. È stata un’ispirazione e un bisogno immediato, sentivo che dovevo fare qualcosa, in particolare per la mia città, così duramente colpita… Ho chiamato Stefano chiedendogli di affiancarmi nel progetto e affidando a lui il testo, che esprime perfettamente quello che ho provato, un matrimonio perfetto tra musica e parole. La canzone è il desiderio di rinascita e di speranza, una dedica a chi ci ha lasciato e ai loro familiari, un ringraziamento per tutti coloro che lavorano incessantemente al bene degli altri: medici, infermieri e tutto il personale ospedaliero, sono gli eroi e le eroine di questi nostri giorni. Una preghiera per una città che non si arrende”.
Stefano D’Orazio, coinvolto dall’amico, ha subito dato la sua disponibilità: “Qualche giorno fa Roby mi ha chiamato con la voce rotta dal pianto, tra un respiro e un silenzio mi ha raccontato della straziante visione alla quale aveva appena assistito… mezz’ora dopo stavo già cercando le parole più adatte a vestire la sua musica, parole di dolore, di fiducia, di riscatto. Bergamo è la mia seconda città, una città che mi ha adottato, mi ha accolto e dove ho trascorso i miei migliori anni di lavoro. ‘Rinascerò, rinascerai’ vuole essere un semplice modo per fare anche noi la nostra piccola parte: questo noi sappiamo fare, la musica, per un inno al futuro di una città ferita che ‘quando tutto sarà finito, tornerà a riveder le stelle’…”, come recita il brano.
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