La svolta “fascista” della Boldrini: “Il Parlamento? Riuniamolo all’Eur, stiamo più larghi”

24 Mar 2020 16:59 - di Marta Lima

Non sentivamo la mancanza di Laura Boldrini, ma in effetti, quando parla, fornisce sempre argomenti di discussione. Come oggi quando, in piena polemica sulle mancate convocazioni del Parlamento, l’ex presidente della Camera propone di spostarlo in altra sede. Al Palazzo dei Congressi dell’Eur, monumentale opera del Ventennio fascista, progettaa da Adalberto Libera e iniziato nel 1938, . Era uno dei progetti più importanti della prevista esposizione universale di Roma del 1942, mai realizzatasi a causa della guerra. Era quasi ultimato quando le urgenze postbelliche misero in secondo piano le esigenze architettoniche e di rappresentanza della Capitale e solo negli anni cinquanta vide il definitivo completamento dei lavori e la sua apertura al pubblico.

La Boldrini attacca Fdi e Lega

“In questi giorni la Lega e Fratelli d’Italia, ignorando gli appelli a quello spirito collaborativo tra tutte le forze politiche che sarebbe necessario nella situazione drammatica che stiamo vivendo, hanno lanciato una campagna strumentale contro una presunta chiusura del Parlamento che non esiste nella realtà… Le Camere funzionano e funzioneranno”, ha detto l’ex presidente della Camera e deputata Pd, Laura Boldrini, sulle pagine dell‘Avvenire.

La proposta “fascista” dell’ex presidente della Camera

“Suggerisco di valutare la possibilità di svolgere riunioni dell’assemblea in sale ampie che esistono a Roma in luoghi diversi da Montecitorio e Palazzo Madama. Uno fra tutti il Palazzo dei Congressi dell’Eur. Sempre allo scopo di assicurare al Parlamento la possibilità di svolgere appieno la sua funzione democratica, nel rispetto delle attuali disposizioni di sicurezza e di guidare insieme all’esecutivo la risposta a questa terribile pandemia”, propone Laura Boldrini. Che aveva già rinnegato di essere stata comunista. E che dimentica, forse, il significato storico e artistico di quel palazzo. Ma che, al di là degli aspetti politici, fa sorridere per gli obiettivi di quella eventuale scelta: stare più larghi…

Commenti

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  • Sergio Martiri 24 Marzo 2020

    Ecco che si palesano i “fascisti rossi”, per loro ci vuole sempre qualcosa di più di diverso, di sicuro altro che “tutela dei lavoratori”. Spero che tutti i lavoratori si ricordino della scarsità dei mezzi, delle risorse e degli strumenti di protezione soprattutto per chi deve stare in prima linea, altro che “chiudere il Parlamento”.