Scuole, tutto chiuso ma l’anno sarà salvo: lo conferma Azzolina. Circolano tre date per la riapertura
Le scuole sono chiuse. «Ma l’anno sarà salvo in qualsiasi caso. I nostri studenti di certo non devono pagare la situazione di emergenza che il nostro Paese sta vivendo». La conferma arriva dal ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ai microfoni di Radio Anch’Io su Rai Radio 1. I possibili scenari «li stiamo valutando un po’ tutti ma saranno le autorità sanitarie a dirci esattamente quando i nostri studenti potranno ritornare a scuola in sicurezza», aggiunge.
Scuole, gli scenari possibili
A meno di ripensamenti dell’ultima ora si assisterà al prolungamento della sospensione delle attività didattiche. Come spiegato da Giuseppe Conte, le decisioni prese anche nell’ambito delle scuole «non potranno che essere prorogate». Gli scenari relativi al ritorno sui banchi di scuola restano molteplici. Il ministro Lucia Azzolina ha fatto sapere che almeno per il momento non esiste una data certa per la riapertura poiché «tutto dipende dall’evoluzione di questi giorni, dallo scenario epidemiologico». Quindi le lezioni riprenderanno regolarmente solamente «
Al Ministero dell’Istruzione si sta ragionando su tre date precise. Come riportato da La Repubblica, una fonte del dicastero di Viale Trastevere ha annunciato che una strada possibile è anche quella più drastica: gli studenti potrebbero non tornare nelle proprie scuole.
Tre date per decidere il futuro dell’istruzione
Il primo incontro disponibile per decidere il futuro dell’Istruzione dovrebbe tenersi martedì 31 marzo. Le date al vaglio sono attualmente tre: un rientro dopo Pasqua (dunque mercoledì 15 aprile, ma sembra essere quella meno probabile), una riapertura tra il 4 e il 15 maggio (in tal modo sarebbe possibile effettuare verifiche e interrogazioni in classe) e la soluzione estrema del non ritorno.
Esami di maturità
Infine si registra molta preoccupazione da parte di coloro che dovranno sottoporsi all’esame di maturità e a quello di terza media: la Azzolina ha precisato che le modalità di svolgimento si adatteranno al contesto e che si sta studiando una versione più leggera che tiene conto delle difficoltà incontrate da studenti e docenti nel corso di questo (mezzo) anno scolastico.
Ministro Azzolina buonasera
è ovvio che solamente le autorità sanitarie potranno decidere quando si tornerà a scuola, ma mi permetto di proporre una diversità per la possibilità del posticipo della chiusura.
Farei una distinzione tra chi dovrà sostenere gli esami di maturità che predispongono una continuità di date per l’iscrizione all’università e esami di ammissione e le altre classi.
Chiaramente gli esami di dovranno svolgere con le date indichiate poi si deciderà se optare per la maturità più leggera, mentre le altre clessi potrebbero continuare anche fino alla metà di luglio in modo da recuperare almeno 1 mese di chiusura.
saluti
Antonella Moschin