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Una piacevole sorpresa hanno trovato oggi gli inquilini di uno stabile di Monfalcone. Sulla maniglia della porta hanno trovato un kit di mascherine in regalo da parte di una famiglia cinese che risiede nello stesso palazzo. – E’ stato un gesto che ha commosso tutta la famiglia – dice Valentina Munafò, attrice, come tutta l’Italia rimasta a casa dalle ultime disposizioni.  – Un pacco per ogni famiglia, appoggiato sulla porta di ogni casa. Senza smancerie, senza scenate, solo un biglietto con scritto “Regalo da..”
I nostri vicini di casa cinesi questa mattina hanno deciso di farci questo regalo e penso sia un gesto stupendo di persone che sanno cosa voglia dire la parola “unione” – scrive Valentina su un post pubblicato su un social network. Sono state segnalati tanti gesti solidali tra la popolazione cinese e quella italiana in questi giorni. ANSA
Una piacevole sorpresa hanno trovato oggi gli inquilini di uno stabile di Monfalcone. Sulla maniglia della porta hanno trovato un kit di mascherine in regalo da parte di una famiglia cinese che risiede nello stesso palazzo. – E’ stato un gesto che ha commosso tutta la famiglia – dice Valentina Munafò, attrice, come tutta l’Italia rimasta a casa dalle ultime disposizioni. – Un pacco per ogni famiglia, appoggiato sulla porta di ogni casa. Senza smancerie, senza scenate, solo un biglietto con scritto “Regalo da..” I nostri vicini di casa cinesi questa mattina hanno deciso di farci questo regalo e penso sia un gesto stupendo di persone che sanno cosa voglia dire la parola “unione” – scrive Valentina su un post pubblicato su un social network. Sono state segnalati tanti gesti solidali tra la popolazione cinese e quella italiana in questi giorni. ANSA

Lo scandalo delle mascherine di carta igienica. Il governo: “Irregolari, ma usatele”

Cronaca - di Redazione - 16 Marzo 2020 - AGGIORNATO 16 Marzo 2020 alle 13:04

La denuncia arriva da Franco Bechis, direttore del “Tempo. Nella bozza del maxi-decreto sul coronavirus, che circolava ieri sera in tutte le redazione, c’era un comma molto, molto discutibile. “Giuseppe Conte autorizza tutti gli italiani a usare mascherine irregolari senza marchio CE. Ma sotto la loro responsabilità. E’ scritto nella bozza del decreto su tasse, mutui e interventi per il sistema sanitario che il consiglio dei ministri deve approvare nella serata o nottata di domenica 15 marzo”.

Mascherine o carta igienica?

Bechis si chiede come mai quelle mascherine di “carta igienica“, rigettate al mittente dalla Regione Lombardia, debbano essere riciclate per altri usi. Un punto che è scritto nella bozza del decreto e chissà che in mattinata, dopo la denuncia di Bechis, non scompaia dal decreto in approvazione in queste ore.

“All’articolo 16 si autorizzano tutti i lavoratori che non possono stare a oltre un metro di distanza l’uno dall’altro ad utilizzare mascherine chirurgiche. Quelle azzurrine che si vedono sul volto di tanti medici e infermieri non impegnati direttamente sul coronavirus. Siccome il governo sa benissimo che anche quelle mascherine sono introvabili (e comunque dovrebbero essere acquistate dai lavoratori). Allora al secondo comma arriva l’incredibile norma “Ponzio Pilato”. La riporto esattamente come è. “Gli individui presenti sull’intero territorio nazionale, sotto la propria responsabilità, sono autorizzati all’utilizzo di mascherine filtranti prive del marchio CE. E prodotte in deroga alle vigenti norme sull’immissione in commercio”.

Non è reato acquistare materiale fasullo?

Bechis fa notare la gravità della norma. “Perché visto che non è reato nè acquistare una mascherina fasulla dal venditore di turno nè utilizzarla a proprio piacimento, non si capisce perché il governo pensi di dare una autorizzazione che non è affatto necessaria. Ma visto che incredibilmente lo fa e che quelle caratteristiche CE per l’immissione in commercio dovrebbero servire a tutelare la salute dei cittadini, significa che di questa all’esecutivo non importa più.Mettetevi anche carta igienica davanti alla bocca, vi autorizzo a farlo. Ma se dici questo, non puoi aggiungere compratele pure, ma “sotto la vostra responsabilità”…”.

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di Redazione - 16 Marzo 2020