Mandate questo video in tv, basta con la paranoia da coronavirus che angoscia gli italiani
Un po’ di serenità per favore e magari qualcuno trasmetta in televisione questo video, siamo stanchi dell’angoscia da coronavirus. “In questi giorni, ho ricevuto moltissime email in cui mi si chiede un’opinione sulla diffusione del coronavirus in Italia e sulla fobia che ne è conseguita. Il bombardamento mediatico ci costringe a pensare in continuazione alla malattia: in questo modo, creiamo uno stato di dipendenza dalla paura, che prende il sopravvento e indebolisce anche il nostro sistema immunitario. La distrazione è la via per allontanare la paura”.
Quattro minuti per stare più tranquilli
Lo abbiamo visto anche noi. Dura quattro minuti ed è a cura del professor Raffaele Morelli, di qualche giorno fa, ma vale la pena fermarcisi sopra. Rifletterci. Perché si tratta di non farsi condizionare la vita. Certo, ci sono logiche di precauzione, ma non si può campare come se fossimo a Wuhan.
Raffaele Morelli è uno psichiatra e psicoterapeuta. Fondatore e Presidente dell’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica e direttore responsabile delle riviste Riza Psicosomatica, Dimagrire, AntiAge, MenteCorpo.
Un video per convivere con il coronavirus
Nel video che vi proponiamo afferma con assoluta pacatezza e senza isterie come si può convivere con una malattia come il coronavirus. Vorremmo ascoltare queste parole anche nella tv pubblica, metterle a confronto con chi ci ossessiona ogni giorno. Roba da infarto, abbiamo scritto stamane, perché ci tocca cambiare la nostra vita in modo sostanziale. I nostri figli che non vanno più a scuola o all’università; vietato assistere agli incontri di sport; non potremo attendere i nostri malati improvvisamente ricoverati. E tante altre restrizioni.
Saranno pure necessarie, dice lo Stato, anche se gli scienziati si dividono sulle misure. Stare attenti ma con giudizio, è l’invito che ci rivolge questo professore. E magari se lo ascoltiamo, anche non conoscendolo, magari potremo vivere una vita più serena. Vallo a far capire…
Coronavirus, non rinunciamo a vivere
In questi giorni, ho ricevuto moltissime email in cui mi si chiede un'opinione sulla diffusione del coronavirus in Italia e sulla fobia che ne è conseguita. Il bombardamento mediatico ci costringe a pensare in continuazione alla malattia: in questo modo, creiamo uno stato di dipendenza dalla paura, che prende il sopravvento e indebolisce anche il nostro sistema immunitario. La distrazione è la via per allontanare la paura.Scopri di più su: https://bit.ly/39bKhGI
Pubblicato da Raffaele Morelli su Giovedì 27 febbraio 2020
Dovrebbero mandarlo in tv, a reti unificate, 5 volte al giorno per i prossimi 3 mesi.
Ma purtroppo è un commento troppo intelligente per poter essere condiviso, tenendo conto del livello medio di cultura della popolazione in generale e della classe dirigente in particolare (mi viene da ridere a pensare a Di Maio o Zingaretti che cercano di capire il significato delle parole “atavico” o “ipotalamo”, per non parlare del riferimento a Manzoni).
E’ talmente intelligente e condivisibile che non verrà mai diffuso più in là di una ristretta cerchia di professionisti “open minded” capaci di recepirlo, capirlo e metterlo in pratica.
In bocca al lupo Italia!!!