Orlando e il Pd contro le fake news. Hanno dimenticato la caccia al razzista
Dopo la Raggi che invita alla delazioni dei romani che violano le norme e i divieti imposti dalla quarantena, oggi è il deputato del Pd, Andrea Orlando, a rivolgersi via Facebook in qualità di censore delle bufale che circolano, e non solo in rete, su epidemia e provvedimenti del governo. Perché, ribadisce nel suo video postato sulla pagina Fb il dem, «evitare fake-news è un dovere civico». Sacrosanto. Eppure, inevitabilmente, oggi le parole del vice-segretario del Partito Democratico, che chiedono di ridurre al minimo i vettori della disinformazione. Quelli che attaccano fin nei gangli connettivali opinione pubblica e verità dei fatti, riportano alla mente quella discutibile (dannosa?) campagna del Pd, fatta deflagrare nei primi istanti della diffusione dell’epidemia da cornavirus.
Altro che lotta alle fake news: e quella campagna di disinformazione del Pd all’inizio dell’epidemia?
Quando, sindaci dem come Beppe Sala. O quando, «contro ignoranza e leggende», la nutrita pletora di buonisti democratici di Milano si ritrovavano in via Paolo Sarpi per una sorta di passeggiata collettiva. Utile, s’intendeva implicito, a contrastare – come spiegarono gli stessi protagonisti – «le notizie sulla diffusione del Coronavirus che stanno scatenando una vera e propria psicosi». E allora dai, esortarono da Zingaretti ai sindaci Pd, tutti a spasso per la Chinatown cinese a riabilitare negozi e ristoranti dei nostri ospiti orientali. Tutti insieme, associazionisti e politici, contro il razzismo e per portare un po’ di solidarietà alla comunità cinese». promulgando la più grossa bufala su sicurezza e modalità di contagio, poi smentita di lì a poco dai provvedimenti stringenti del governo. A partire dalla quarantena.
Ce li ricordiamo tutti vertici e esponenti della base dem in giro per iniziative buoniste e solidali…
Ce li ricordiamo tutti, i vertici del Partito democratico disseminati nelle varie amministrazioni locali e istituzionali, invocare la bellezza «della nostra Milano». Auto-compiacersi delle loro iniziative democratiche e inclusive: «Bella la comunità del Pd». Lanciare appelli per battere i pregiudizi dopo l’allarme coronavirus. Ce la ricordiamo la proposta del Pd di Lodi mirata a propagandare iniziative simboliche e pranzi eco-solidali a prezzi stracciati nei vari ristoranti cinesi delle cittadine lombarde. Come tristemente noto poi, di lì a poco martoriate dall’epidemia. E come dimenticare il governatore dem Zingaretti che, a proposito di informazione demagogica. E quando era già il 24 febbraio e i contagi dilagavano drammaticamente, rilasciare dichiarazioni ai cronisti, concordate e comunicate al termine di un incontro nella Prefettura di Roma con tutti i prefetti del Lazio e con la sindaca della Capitale Virginia Raggi. Per chi non ricordasse, in quell’occasione il segretario di Largo del Nazareno ribadì che non si era registrato «alcun caso autoctono» e che l’indicazione principale era quella di «aumentare in ogni modo possibile l’informazione e la sanificazione dei luoghi pubblici». Tutto qui…
A fare campagne contro il razzismo che non hanno aiutato il contrasto al dilagare dei contagi
Tanto che, ancora in un recente editoriale, non a caso, il nostro quotidiano sottolineava: «Hanno dipinto il popolo italiano come razzista. Hanno fatto le passerelle dai cinesi per “testimoniare” che non ci sono pericoli. Si sono inventati una sassaiola a Frosinone contro studenti cinesi che non c’è mai stata. E chissà se Zingaretti se la ricorda quella orribile gaffe. Invece la paura dovrebbe essere “normale” e non criminalizzata». Dunque oggi? Oggi la paura principale del Pd sembra essere quella paventata dall’ex ministro dell’ambiente del governo Letta, ed ex ministro della Giustizia dei governi Renzi e Gentiloni, Andrea Orlando: le fake news. Tanto che nel video postato di seguito esorta tutti, popolazione giornalistica e civile, politica e istituzionale, «a fare di tutto per contrastarne la divulgazione».
Orlando lancia la rubrica “la bufala del giorno”…tutti sono invitati a partecipare
E riferendosi a notizie veicolate dalla rete, magari postando provvedimenti falsi pubblicati in Gazzetta. Annunciando tagli di stipendi e mancanza di fondi». «Speculazioni economiche e commerciali che mirano», a detta di Orlando, «a mettere il nostro Paese in ginocchio». Più di quanto già non sia? Non sono le fake a mettere il paese in ginocchio, ma ben altro e altri, come noto. ma Orlando insiste: «Noi le dobbiamo contrastare. E lancia la proposta del Partito democratico: il Pd ha attivato un servizio che chiede a tutti di segnalare le bufale su Fb, alla pagina del Pd che, tutti i giorni, pubblicherà le segnalazioni nell’apposita rubrica “la bufala del giorno”». Contenti loro…
Orlando: il Pd si mobilita contro le fake news
Diffondere notizie false, che avvelenano il clima, che creano angoscia e paura è sempre un fatto da condannare. Lo è ancora di più in un momento come questo, in cui le persone sono provate dal punto di vista economico e psicologico.Per questo dobbiamo fare di tutto per evitare la diffusione di notizie false, che vogliono far esplodere il clima di paura e di rabbia che esiste nel Paese. Contrastare e combattere la diffusione di queste fake news è un dovere civico e patriottico. Il Partito Democratico ha attivato un servizio in cui chiede a tutti di segnalare queste bufale.Segnalatele a redazioneweb@partitodemocratico.it o sulle pagine del Partito Democratico. Chiediamo a tutti di verificare le notizie prime di inoltrarle e di aiutarci a contrastare la diffusione di bufale e news false.Andrea Orlando
Pubblicato da Partito Democratico su Domenica 29 marzo 2020