Ormai è una guerra. Con i medici-eroi in corsia e le famiglie a casa
Non stiamo giocando al coronavirus, che si sta trasformando in tragedia. È una guerra che si vince solo con sangue freddo e l’esempio deve venire dall’alto. Perché altrimenti quaggiù, tra la gente comune, si pensa che in fondo tutto passerà, ti pare che toccherà proprio a me….
Mettiamoci in testa che festicciole e aperitivi con combriccole di amici sono un delitto contro ciascuno di noi. E che restare in casa diventa un imperativo morale. In corsia i medici-soldato e le famiglie se ne stiano dentro le loro abitazioni. Contravvenire al buonsenso è roba da disertori.
Una guerra da vincere con sangue freddo
Quando in un giorno si passa da 233 morti a 366, con un aumento percentuale del 57 per cento in appena ventiquattr’ore è da pazzi sottovalutare quello che sta succedendo in Italia. Si illude chi pensi che questi numeri riguardino la sola Lombardia, che pure sta pagando un tributo altissimo alla diffusione di questo maledetto coronavirus. Arriverà ovunque e non rispondiamo alla sua minaccia dandogli il nostro corpo in pasto.
Vorrei far notare, avendo avuto un’esperienza quasi ventennale nel settore della safety, un particolare che probabilmente è sfuggito a molti, in particolare forse ai nostri governanti.
I personaggi che in maniera inqualificabile, nonché molto stupida perché priva di utili ritorni, sono fuggiti dalle zone rosse o prossime a divenirlo, non possono al loro arrivo essere sottoposti ad una semplice quarantena. Molti di loro forse contano proprio su quello. Soggiacere (qualora proprio non si riuscisse a sfuggire) a quel piccolo sacrificio ma poi essere liberi cittadini in zone che secondo loro sarebbero immuni e quindi autenticati a condurre una vita normale magari senza restrizione alcuna. Ma ci si dimentica che al di là della condizione di questi individui, sani o guariti che siano, si incrementa il numero di persone sul territorio e con esso si alza la possibilità di contagio (ed inoltre vorrei ricordare che nulla sappiamo sulle possibilità di ricaduta). Associando tutti ciò all’irresponsabile atteggiamento di chi non vuole rinunciare ai propri capricci e condurre vita spensierata, penso sia evidente l’aumento del rischio e, dato che ogni professionista del settore sa di avere l’obbligo di doverlo ridurre, se ne può facilmente dedurre come l’unico provvedimento veramente cautelativo sia respingere al mittente questi sconsiderati. Provvedimento doloroso ma indispensabile. Ci pensino i nostri governanti e provvedano per tempo ascoltando le voci autorevoli degli esperti in materia. Le lacrime di coccodrillo non salveranno i malcapitati che verranno colpiti.
Il bollettino della sera è allucinante. Non so se abbia il compito di informare o terrorizzare e poi detto in quel modo da un personaggio che sembra preso da qualche osteria e scaraventato lì a parlare di cose che nulla hanno a che vedere con quello che gli è più famigliare: i campi di patate e di cipolle. Potrebbe essere preso ad esempio in un corso base di comunicazione per quello che non si deve fare e il capi probabilmente lo ascoltano ma se lo fanno andar bene così, perché ci si ritrovano. E i media non sono da meno. Ieri sera sua Altezza il magnifico conduttore savoiardo si era circondato delle menti più fervide che il mercato potesse offrire, in un orrendo cicaleccio di voci chiocce, in falsetto e ieratiche si è finito per parlare di immagine, come se quello fosse il problema prioritario, uno si ritrova su una scialuppa, in mezzo ai marosi e si preoccupa se è pettinato!
Mi associo in pieno al sindaco di Codogno.
La fuga dall’incubo delle aree rosse, è un altro capolavoro di inefficienza ed inadeguatezza di un governo in balia degli eventi, prigioniero di sé stesso e del disperato attaccamento allo scanno, in rappresentanza di un popolo ostaggio di una democrazia sospesa. Quando toglieranno l’incomodo, questo Paese tirerà un sospiro di sollievo ; ma forse sarà tardi, perché avranno creato talmente tanti e tali disastri, che ci vorrà almeno mezzo secolo per risollevarci.
QUESTA PANDEMIA E’ STATA CREATA APPOSITAMENTE X AMMAZZARE LE PERSONE ANZIANE NON MI RISULTA A PARTE QUALCHE CASO SPODARICO CHE SONO MORTE PERSONE AL DI SOTTO DEI 65ANNI CAPISCO CHE CI SONO TROPPI ANZIANI ANCORA IN VITA E ECONOMICAMENTE L’INPS O GLI ISTITUTI CHE GARANTISCONO UNA PICCOLA SOMMA X GLI ANZIANI CINESI O ARABI OPPURE EUROPEI NON CE LA FANNO + A GARANTIRE LA PENSIONE X QUESTI ANZIANI PERO’ NON SCORDIAMOCI CHE GLI ANZIANI HANNO FATTO GRANDE IL MONDO E LA CIVILTA’ OCCIDENTALE ALLORA SAREBBE IL CASO CHE SE LA CINA STA PROVANDO IL MODELLO G5 PER I TELEFONINI E SE X CASO GLI SIA SCAPPATA UNA NUVOLA DAL SUO LABORATORIO SAREBBE IL CASO DI BUTTARCI LA BOMBA ATOMICA SOPRA A QUESTO LABORATORIO DI MORTE. X AMMAZZARE LE INVENTATE UN’ALTRO MODO QUESTO E’ DA CRIMINALI PERCHE’ NESSUNO POI RISULA COLPEVOLE. ASSASSINI———————-