Ormai è una guerra. Con i medici-eroi in corsia e le famiglie a casa

9 Mar 2020 6:00 - di Francesco Storace

L’assalto ai treni è stato da brividi, c’è chi ha evocato una specie di sindrome da 8 settembre, ma saremmo più cauti nell’analisi. Le cifre spaventano chiunque. E atterrisce ancora di più il comportamento irresponsabile di chi governa in modo maldestro le istituzioni. Non diamo l’idea della caccia a chi viene dal nord: le ordinanze che riguardano chi scende al sud dalle zone rosse – sempre più estese – sono un atto dovuto. La quarantena tutela se stessi e chi li circonda.
Ma non serve gridare contro chi è a rischio. Ci vuole persuasione per salvare la pelle sua e nostra. Chi è stato istigato alla fuga va salvato e non bastonato. Ma si deve comportare seriamente.

I ridicoli bodyguard della maggioranza di Conte

Per tutta la giornata abbiamo dovuto leggere queste specie di inseguimento a chi aveva diffuso il decreto di Conte nelle bozze iniziali. I bodyguard della maggioranza di governo all’assalto dei presidenti delle regioni e in particolar modo di quello della Lombardia, Fontana, che aveva il suo da fare nel cimitero che aveva dinanzi nella sua regione. Si vergognino i segugi di Palazzo Chigi: se vuoi bloccare i movimenti, fermi i treni, non chiedi chi è stato alla Cnn.

Litigano persino sulle partite di calcio, questi incoscienti. Per quel che ci riguarda è l’ultimo dei pensieri di fronte all’ecatombe raccontata dai numeri terribili di queste ore drammatiche.

Ci colpisce l’appello del sindaco Passerini di Codogno, quasi una supplica di grande dignità a nome di una popolazione che è esempio per tutta Italia: “Siamo in attesa di informazioni chiare e interpretazioni certe da parte del Governo per poter informare in modo preciso e chiaro i nostri concittadini! La pazienza, il rispetto ,la pacatezza, l’ educazione, che i nostri concittadini hanno dimostrato in questi 15 giorni non meritano un trattamento del genere! Vogliamo chiarezza!”.

Poi, le regioni, chiamate a gestire un gran pasticcio. Esigono dal governo un tavolo per capire come attuare un decreto giudicato incomprensibile dai più. È ora che Giuseppe Conte cali la spocchia e faccia il suo dovere di uomo delle istituzioni. Con tutte le istituzioni. Non c’è un uomo solo al comando quando un popolo invoca serenità e sicurezza. Ma uomini che sappiano dove mettere le mani in una guerra. Non siamo al bancomat dell’emergenza.

 

https://youtu.be/Of6o4AhLRuk

Commenti

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  • Roberto 9 Marzo 2020

    Vorrei far notare, avendo avuto un’esperienza quasi ventennale nel settore della safety, un particolare che probabilmente è sfuggito a molti, in particolare forse ai nostri governanti.
    I personaggi che in maniera inqualificabile, nonché molto stupida perché priva di utili ritorni, sono fuggiti dalle zone rosse o prossime a divenirlo, non possono al loro arrivo essere sottoposti ad una semplice quarantena. Molti di loro forse contano proprio su quello. Soggiacere (qualora proprio non si riuscisse a sfuggire) a quel piccolo sacrificio ma poi essere liberi cittadini in zone che secondo loro sarebbero immuni e quindi autenticati a condurre una vita normale magari senza restrizione alcuna. Ma ci si dimentica che al di là della condizione di questi individui, sani o guariti che siano, si incrementa il numero di persone sul territorio e con esso si alza la possibilità di contagio (ed inoltre vorrei ricordare che nulla sappiamo sulle possibilità di ricaduta). Associando tutti ciò all’irresponsabile atteggiamento di chi non vuole rinunciare ai propri capricci e condurre vita spensierata, penso sia evidente l’aumento del rischio e, dato che ogni professionista del settore sa di avere l’obbligo di doverlo ridurre, se ne può facilmente dedurre come l’unico provvedimento veramente cautelativo sia respingere al mittente questi sconsiderati. Provvedimento doloroso ma indispensabile. Ci pensino i nostri governanti e provvedano per tempo ascoltando le voci autorevoli degli esperti in materia. Le lacrime di coccodrillo non salveranno i malcapitati che verranno colpiti.

  • maurizio pinna 9 Marzo 2020

    Il bollettino della sera è allucinante. Non so se abbia il compito di informare o terrorizzare e poi detto in quel modo da un personaggio che sembra preso da qualche osteria e scaraventato lì a parlare di cose che nulla hanno a che vedere con quello che gli è più famigliare: i campi di patate e di cipolle. Potrebbe essere preso ad esempio in un corso base di comunicazione per quello che non si deve fare e il capi probabilmente lo ascoltano ma se lo fanno andar bene così, perché ci si ritrovano. E i media non sono da meno. Ieri sera sua Altezza il magnifico conduttore savoiardo si era circondato delle menti più fervide che il mercato potesse offrire, in un orrendo cicaleccio di voci chiocce, in falsetto e ieratiche si è finito per parlare di immagine, come se quello fosse il problema prioritario, uno si ritrova su una scialuppa, in mezzo ai marosi e si preoccupa se è pettinato!

  • Mario Salvatore Manca 9 Marzo 2020

    Mi associo in pieno al sindaco di Codogno.

  • giovanni vuolo 9 Marzo 2020

    La fuga dall’incubo delle aree rosse, è un altro capolavoro di inefficienza ed inadeguatezza di un governo in balia degli eventi, prigioniero di sé stesso e del disperato attaccamento allo scanno, in rappresentanza di un popolo ostaggio di una democrazia sospesa. Quando toglieranno l’incomodo, questo Paese tirerà un sospiro di sollievo ; ma forse sarà tardi, perché avranno creato talmente tanti e tali disastri, che ci vorrà almeno mezzo secolo per risollevarci.

  • eddie.adofol 9 Marzo 2020

    QUESTA PANDEMIA E’ STATA CREATA APPOSITAMENTE X AMMAZZARE LE PERSONE ANZIANE NON MI RISULTA A PARTE QUALCHE CASO SPODARICO CHE SONO MORTE PERSONE AL DI SOTTO DEI 65ANNI CAPISCO CHE CI SONO TROPPI ANZIANI ANCORA IN VITA E ECONOMICAMENTE L’INPS O GLI ISTITUTI CHE GARANTISCONO UNA PICCOLA SOMMA X GLI ANZIANI CINESI O ARABI OPPURE EUROPEI NON CE LA FANNO + A GARANTIRE LA PENSIONE X QUESTI ANZIANI PERO’ NON SCORDIAMOCI CHE GLI ANZIANI HANNO FATTO GRANDE IL MONDO E LA CIVILTA’ OCCIDENTALE ALLORA SAREBBE IL CASO CHE SE LA CINA STA PROVANDO IL MODELLO G5 PER I TELEFONINI E SE X CASO GLI SIA SCAPPATA UNA NUVOLA DAL SUO LABORATORIO SAREBBE IL CASO DI BUTTARCI LA BOMBA ATOMICA SOPRA A QUESTO LABORATORIO DI MORTE. X AMMAZZARE LE INVENTATE UN’ALTRO MODO QUESTO E’ DA CRIMINALI PERCHE’ NESSUNO POI RISULA COLPEVOLE. ASSASSINI———————-