Regione Lazio allo sbando, la Asl RM5 “si perde” due persone in quarantena: l’affondo di Righini
Continua la dilettantistica gestione dell’emergenza nella ASL RM 5. Già protagonista in negativo della gestione della Casa di Riposo a Nerola. “Molti sindaci del territorio rilevano che nella comunicazione dell’Azienda Sanitaria, non c’è uniformità di dati. Soprattutto tra il dato delle persone messe in quarantena e quello di quanti si autodenunciano alle stesse amministrazioni che devono fornirgli adeguata assistenza. Più grave inadempienza riguarda le informative sui positivi al tampone, che l’ASL non inoltra all’Amministrazione Comunale; senza nemmeno fornire i dovuti chiarimenti in merito al percorso del paziente che ha fatto autodenuncia”. Uno sfacelo segnalato da Giancarlo Righini, consigliere regionale di Fdi alla Regione Lazio.
Ma il peggio è sempre dietro l’angolo. “La ASL Rm 5 è totalmente allo sbando, al punto di “perdersi” due persone in quarantena in due comuni diversi. Sono stati addirittura i sindaci ad informarli che le stesse erano state ricoverate in ospedale. Purtroppo questi incresciosi episodi non sono bastati. Infatti- prosegue Righini – ben otto giorni dopo, uno dei pazienti risulta ancora tra quelli in quarantena”.
Non è uno scherzo, è una tragedia chiamata Regione Lazio. “Quanto impiegherà l’assessore D’Amato a capire che la dirigenza della ASL va commissariata? E che questa “vacanza” dell’istituzione sanitaria, costringe i sindaci allo stressante superlavoro dell’autogestione dell’emergenza Covid19? Sottraendoli peraltro ad altri indifferibili compiti istituzionali.