Reparti al collasso: la sanità nel Lazio è in ginocchio. FdI: regione e governo battano un colpo
Sanità del Lazio in ginocchio: la nota congiunta di Lollobrigida e del consigliere regionale Righini
Nella nota in oggetto, firmata a quattro mani da Lollobrigida e Leghini, attraverso una disamina ad ampio raggio della situazione regionale, esprime seria preoccupazione per «le condizioni in cui versa la sanità laziale. Che – aggiunge – speriamo sia in grado di affrontare l’ondata di piena prevista nei prossimi giorni». E ancora: «Le notizie che giungono ci impongono di sollecitare in queste ore azioni più incisive da parte del governo nazionale e regionale. L’assenza di mascherine a norma. Di dispositivi di prevenzione per il personale ospedaliero, indecentemente esposto al rischio di contagio. La cronica insufficienza di postazioni di terapia intensiva degli ospedali periferici. Come nel caso del Grassi di Ostia, totalmente dimenticato. E di tanti ospedali delle province».
La situazione all’ospedale S. Andrea
E ancora. «I medici contagiati. E non sostituiti, che determinano chiusure di reparti fondamentali, come ad esempio quello di oncologia al policlinico Umberto I. Condizioni indecenti come quelle ampiamente rappresentate al S. Andrea, con specializzandi ammassati in pochi metri. Costretti a riposare su materassi di fortuna gettati in terra, sono solo alcuni dei fenomeni ai quali siamo costretti ad assistere».