Reparti al collasso: la sanità nel Lazio è in ginocchio. FdI: regione e governo battano un colpo

14 Mar 2020 17:31 - di Redazione
sanità nel Lazio foto Ansa
Sanità del Lazio allo stremo: le misure adottate per affrontare l’emergenza anche nei prossimi giorni sono a dir poco insufficienti. La denuncia arriva in una nota congiunta a firma del capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Lollobrigida, e del consigliere regionale Giancarlo Righini. Una nota che, nel ricostruire l’attuale situazione, frutto di una crisi ormai endemica, punta l’indice contro inadempienza e discutibilità della gestione affidata a governo e Regione Lazio di Zingaretti. Ed elenca una serie di casi che incrementano indignazione e allarme.

Sanità del Lazio in ginocchio: la nota congiunta di Lollobrigida e del consigliere regionale Righini

Nella nota in oggetto, firmata a quattro mani da Lollobrigida e Leghini, attraverso una disamina ad ampio raggio della situazione regionale, esprime seria preoccupazione per «le condizioni in cui versa la sanità laziale. Che – aggiunge – speriamo sia in grado di affrontare l’ondata di piena prevista nei prossimi giorni». E ancora: «Le notizie che giungono ci impongono di sollecitare in queste ore azioni più incisive da parte del governo nazionale e regionale. L’assenza di mascherine a norma. Di dispositivi di prevenzione per il personale ospedaliero, indecentemente esposto al rischio di contagio. La cronica insufficienza di postazioni di terapia intensiva degli ospedali periferici. Come nel caso del Grassi di Ostia, totalmente dimenticato. E di tanti ospedali delle province».

La situazione all’ospedale S. Andrea

E ancora. «I medici contagiati. E non sostituiti, che determinano chiusure di reparti fondamentali, come ad esempio quello di oncologia al policlinico Umberto I. Condizioni indecenti come quelle ampiamente rappresentate al S. Andrea, con specializzandi ammassati in pochi metri. Costretti a riposare su materassi di fortuna gettati in terra, sono solo alcuni dei fenomeni ai quali siamo costretti ad assistere».

«Basta fare orecchie da mercante sulla riattivazione del Forlanini»

Non solo. Nel lamentare una grave carenza organizzativa e strategica che, specie in questo momento emergenziale, infierisce pesantemente sulla situazione, la nota congiunta sottolinea come «da parte della Regione Lazio spicca negativamente l’indisponibilità ad affrontare una riorganizzazione strategica, Riattivando, per esempio, eccellenze come il Forlanini. Un argomento su cui la Giunta Zingaretti continua a fare orecchie da mercante. E questo nonostante le decine di migliaia di sollecitazioni. La superficialità di Zingaretti e della sua giunta nell’affrontare questa emergenza sono davanti agli occhi di tutti. Improvvisazione e ritardi caratterizzano le misure adottate nella regione presieduta dal segretario nazionale del Pd». Quindi, «nonostante tutto questo caos, Fdi continua a proporre soluzioni che auspichiamo non vengano puntualmente ignorate. Come fino ad ora è accaduto. La collaborazione che abbiamo dimostrato deve corrispondere alla capacità di ascoltare. E lavorare per risolvere i problemi».

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