Scandalo Forlanini. La regione Lazio vuole regalarlo alle Ong

16 Mar 2020 13:08 - di Il Cavaliere Nero

Dunque, adesso si capisce perché la regione Lazio non vuole sentir parlare della riapertura del Forlanini, serve alle Ong. Ce lo ha spiegato stamane, con dovizia di particolari, Il Tempo diretto da Franco Bechis, con un servizio di Daniele Di Mario.

Grazie a una ricerca a fondo di Roberta Angelilli, esponente di Fratelli d’Italia, si è scoperto che la struttura è stata destinata dalla giunta Zingaretti alle Ong.

Il Forlanini in regalo alle Ong

Stando a quanto denunciato, la regione ha deciso di trasformare quello che era un ospedale per la cura delle malattie infettive nella “Cittadella delle organizzazioni internazionali” che ospiterà il Fondo Internazionale per lo sviluppo agricolo, il Programma Alimentare Mondiale e le Ong di varia natura. Il che, in tempi di lotta al coronavirus, è memorabile.

“A novembre denunciammo per l’ennesima volta lo stato di degrado e abbandono del Forlanini – afferma Roberta Angelilli – ma nessuno ci ha voluto ascoltare”. E ora la sorpresa. Mentre il professor Martelli e tantissimi romani chiedono alla regione di destinare di nuovo alla città un ospedale specializzato per affrontare il coronavirus, l’amministrazione decide di darlo alle Ong.

La denuncia della Angelilli (Fdi)

Sembra un film e dei più brutti. “Tutto, ma davvero tutto – prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia – tranne che utilizzarlo come ospedale o centro di ricerca e relativi uffici amministrativi. Sono follie gestionali, sprechi di risorse umane, finanziarie, immobiliari”.

In tanti hanno messo la mano sulla struttura. Ci fanno pure le fiction a 495 euro al giorno, a proposito delle cose strampalate di cui vaneggia l’assessore alla sanità, Alessio D’Amato. Ci si organizzano degustazioni e fiere gastronomiche. Adesso toccherà alle Ong al termine dell’iter amministrativo.

Sembra che dalla regione ci sia solo la voglia di infliggere una mortificazione alla città. Il Pd si è fissato sul no al recupero del Forlanini mentre la Raggi e larga parte del centrodestra vorrebbero recuperarlo alla sanità. Ormai è stata trasformata da Zingaretti e soci in una battaglia di parte. E hanno tacitato anche i consiglieri regionali si Italia Viva, che pure sono decisivi per la tenuta della maggioranza alla Pisana.

 

Commenti

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  • Claudio Serangeli 17 Marzo 2020

    Se questo è il progetto della Regione, plaudo alla Regione e a chi lo ha pensato. Sarebbe una cosa civile, qualcosa di bello e grande considerando che ospiterebbe anche Fondo Internazionale per lo sviluppo agricolo, il Programma Alimentare Mondiale. Riattare il Forlanini ad ospedale implicherebbe una spesa enorme nella quale, certo, c’è sempre da sguazzare ma certamente ci vorrebbe molto tempo per un ospedale ormai obsoleto e non adatto. Al contrario potrebbe essere richiesto al Policlinico di Tor Vergata lo spazio, vuotando una delle Torri, gia attrezzato, di un ospedale moderno con gli impianti a norma fra cui le linee dell’ossigeno che sono indispensabili in questa emergenza.

    • Francesco Storace 26 Marzo 2020

      Complimenti per lo spirito comico

  • Alessandro 17 Marzo 2020

    Spero solo che a lui pensi il corona virus. Una zecca come lui è difficile da estirpare

  • lucia angiolini 16 Marzo 2020

    Non caapisco come mai figure istituzionali, nella fatti specie Zingaretti segretario del PD, possano permettersi di fare il bello ed il cattivo tempo con proprietà dello Stato senza sentire anche l’opinione dei Cittadini che appunto appartengono a questo territorio. Sono convinta che è uno dei motivi per cui la Cittadinanza si allontana dalla politica.

  • giovanni vuolo 16 Marzo 2020

    Così diventerà ben presto un gigantesco ricovero di anarchici, centri sociali, drogati. Se proprio non si vuole ragionare, lo destinassero ad dimora provvisoria per tanti italiani , che vivono nelle auto o dormono all’addiaccio, non per scelta, ma perché non hanno possibilità di garantirsi un tetto sopra la testa. Purtroppo questi nostri sfortunati connazionali, hanno il difetto di non provenire dall’Africa, hanno la pelle di colore chiaro, e dunque non meritano alcuna attenzione.