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Sciacca, positivo al coronavirus va al supermercato. Indagato per epidemia colposa: rischia grosso

Cronaca - di Mia Fenice - 11 Marzo 2020 - AGGIORNATO 11 Marzo 2020 alle 15:01

C’è chi fugge dal Nord e da Roma per andare nel Sud. E chi è positivo al coronavirus e va al supermercato. Non ha rispettato il divieto di uscire da casa e restare in quarantena.

Un uomo di Sciacca avrebbe violato le normative disposte per far fronte all’emergenza Coronavirus. La Procura di Sciacca ha avviato un’inchiesta per concorso colposo in epidemia. E anche inosservanza di provvedimento dell’autorità.

L’inchiesta, su cui vige il massimo riserbo, è nata dopo una denuncia e la magistratura ha avvisato del caso l’autorità sanitaria.

L’indagato sarebbe stato individuato in un supermercato. Si sarebbe dovuto trovare, invece, in isolamento volontario domestico. L’uomo infatti era risultato positivo al tampone per il coronavirus. Il reato di epidemia colposa nella forma aggravata è punito fino a 12 anni.

Caso di Coronavirus anche a Corleone

Il coronavirus arriva anche nel Corleonese. Una ragazza di Giuliana, un paesino della provincia di Palermo,  è risultata positiva. La giovane, che è in buone condizioni di salute, si è recata questa notte all’ospedale di Corleone.

Il primo tampone a cui è stata sottoposta è risultato positivo. Ed è stato inviato a Roma all’istituto Spallanzani per ulteriori conferme. A Giuliana circa 50 persone, che sono entrate in contatto con la ragazza, sono in quarantena domiciliare.

Il pronto soccorso dell’ospedale dei Bianchi è stato chiuso durante la notte per la sanificazione. Dalle 8 è nuovamente operativo. E ha attivato un ingresso dedicato ai casi sospetti di coronavirus. Le autorità sanitarie stanno provvedendo ad avvisare chi potrebbe essere entrato in contatto con la ragazza.

 

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di Mia Fenice - 11 Marzo 2020