Sondaggio Emg Acqua: Meloni prima tra i leader, FdI cresce, M5S in crisi. I dati di tutti i partiti

12 Mar 2020 10:20 - di Redazione
sondaggio Emg Acqua

Giorgia Meloni continua ad avanzare nel gradimento degli italiani. È  prima tra i leader, conquistando il 35%. Salvini è al 33%, Conte al 32% e Di Maio al 18%. Fratelli d’Italia fa un ulteriore passo avanti. Lo prova il nuovo sondaggio Emg Acqua per Agorà, effettuato proprio in questi giorni, con l’emergenza coronavirus e l’Italia “messa in quarantena”.

Sondaggio Emg Acqua: in difficoltà i partiti di governo

In difficoltà le forze dell’ammucchiata di governo. Secondo il sondaggio Emg Acqua, infatti, perde lo 0,2% rispetto a una settimana fa e ottiene il 21,2 per cento. Il Movimento Cinque Stelle è il partito che perde di più e questo è significativo. Per i pentastellati, infatti, le notizie sono negative: in una settimana calano dello 0,4% scendendo al 14,3%.

Fratelli d’Italia a un passo dal M5S

Deciso balzo in avanti di Fratelli d’Italia. Il partito guidato da Giorgia Meloni cresce dello 0,3 per cento in una settimana e raggiunge il 12,7. Quindi sta per raggiungere il M5S. Gli italiani premiano quindi la coerenza e le idee della Meloni, messe sul tavolo anche in questi giorni difficilissimi.

Lega primo partito, Forza Italia al 6,1%

La Lega si conferma primo partito, anche se fa registrare un calo dello 0,2%. Ora il partito di Salvini conquisterebbe il 29,4% dei voti. Sempre secondo il sondaggio Emg Acqua. Forza Italia è stabile. Il partito guidato da Berlusconi ottiene il 6,1%, stesso risultato della scorsa settimana.

Sondaggio Emg Acqua, gli altri partiti

Guadagna lo 0,2% Italia Viva di Renzi, che si porta al 5,3%. La Sinistra perde lo 0,1 e scende al 2,8%. “Azione” di Calenda è stabile al 2,2%. +Europa è all’1,9% mentre “Cambiamo” di Toti avrebbe lo 0,7%, stesso dato rispetto a una settimana fa.

Il centrodestra saldamente in vantaggio

Sulla base dei dati del sondaggio, il centrodestra avrebbe un grosso vantaggio sulla strana coalizione Pd-M5S-renziani. Infatti conquisterebbe il 48,9 per cento. Le forze di governo, invece, otterrebbero il 40,7 per cento.

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