
Taormina querela David Parenzo: «Mi aggredisce sempre, non ne posso più, sono allo stremo delle forze»
Cronaca - di Girolamo Fragalà - 27 Marzo 2020 - AGGIORNATO 27 Marzo 2020 alle 13:22
«Ho deciso, dopo le tante gravi aggressioni di David Parenzo, di raccogliere le registrazioni delle interviste a “La Zanzara” e querelarlo per diffamazione. Mi piange il cuore perché l’ho sempre stimato come giornalista. Fummo grandi amici e io sono ebreo, non di madre ma di padre». Lo scrive su twitter l’avvocato Carlo Taormina dopo lo scontro verbale tra i due durante la trasmissione su Radio24.
«Le aggressioni di David Parenzo vanno avanti da tempo»
«Mi attacca sempre sulla falsificazione delle impronte nel caso Cogne nonostante l’archiviazione. Le sue aggressioni vanno avanti da molto tempo», afferma Taormina. «David Parenzo ha maturato nei miei confronti sentimenti di odio e aggressione che non possono essere bloccati con le buone».
Taormina: «È il momento di non subire più»
«Ho raccolto tutte le interviste che ho rilasciato a “La Zanzara” proprio per dimostrare la continuatività del suo comportamento aggressivo e diffamatorio. Per cui è arrivato il momento di non subire più. David Parenzo mi attacca sistematicamente rispetto alla mia attività professionale. Questa cosa mi arreca grandissimo disagio. Mi ricorda sempre la vicenda di Cogne», entra nel merito Taormina.
La vicenda Cogne
«All’epoca della vicenda io, come tutti i consulenti del mio staff, fummo sottoposti a un procedimento penale per presunta falsificazione delle impronte presso l’abitazione del bambino Samuele». Cioè del bambino che fu ucciso dalla madre, la Franzoni. «Ma l’accusa risultò infondata. Sono stati spesi milioni per indagare e venne fatta intervenire l’Fbi. Non si trattava del sangue di Samuele raccolto secco e poi liquefatto, ma di cacca di cane».
Assoluta correttezza della difesa
Dopo gli esiti dell’indagine hanno archiviato tutto, senza processo. «David Parenzo, però, ignorando che c’è stato un procedimento di archiviazione che ha dato atto dell’assoluta correttezza della difesa ma anche dei consulenti tecnici che allora la coadiuvavano, ogni volta mi attacca. Dice che sono un avvocato che ha falsificato le impronte eche ha tirato fuori testimoni inesistenti».
«David Parenzo mi rende furibondo»
«Basta prendere le ultime mie interviste a “La Zanzara” per constatare che ogni volta mi attacca. Ogni volta mi rende furibondo. Ho lasciato perdere finora», – dice Taormina, «perché è sempre stato un amico. Ma ora siamo arrivati allo stremo delle forze». L’ultima volta «mi intervistavano a sulla questione della denuncia che io sto preparando nei confronti dei medici e chi ci governa sulla questione del coronavurus. E David Parenzo ha cominciato a prendermi in giro dicendo “Questa sarà un’altra Cogne. Questo sarà un altro testimone falso”. Non posso più permettermi il lusso di non reagire. Quindi, a malincuore sono costretto a querelarlo».
Tutti i giornalisti di sinistra mistificano la realtà, Parenzo poi non dovrebbe fare neanche il giornalaio!
Giusto ,ci sono persone che possono permettersi di dire di tutto in modo reiterato e falso
Basta
Fatto bene Professore bravo!
È arrivata l’ora di fermare Parenzo e tutti quei giornalisti che distorcono la verità per i loro scopi,che siano politici o di “convenienza”.
Mi auguro che molti altri seguano l’esempio del dott. Taormina .
A malincuore? Ma gli devi strappare le mutanda e sodomizzarlo sulla pubblica piazza! E’ un bastardone che non si merita altro!