Torre del Greco, tutti in strada e insulti alla Polizia. De Luca, dov’è il “lanciafiamme”? (video)
Una strada stretta e fitta fitta di gente. Qualcuno porta la mascherina, qualcun altro no. Un’auto della Municipale passa tra i capannelli e dai megafoni risuona l’invito – ma si dovrebbe dire l’ordine – di stare a casa. Il risultato sono proteste e insulti agli agenti, invitati – loro – ad andarsene. È l’incredibile, vergognosa scena ripresa in una strada del focolaio campano di Torre del Greco, in provincia di Napoli. E rilanciata sui social, dove sta suscitando eco e indignazione.
Strade piene a Torre del Greco
Non si conosce la data esatta in cui il video è stato girato e, benché la Campania, sia stata tra i primi territori ad adottare gli avvisi a mezzo megafono, è chiaro che non si può andare troppo indietro nel tempo. Tanto più che l’abbigliamento delle persone suggerisce un clima particolarmente mite, come è stato quello degli ultimi giorni.
Dov’è il “lanciafiamme” di De Luca?
Ci si domanda quindi dove sia il simbolico “lanciafiamme” annunciato dal governatore Vincenzo De Luca in uno dei tanti video messaggi girati in questi giorni per convincere i cittadini a stare a casa. Ovvero, di fronte a scene come quella di Torre del Greco, sorge spontanea una domanda: al di là delle parole, come si concretizza poi realmente la condivisibile e applauditissima linea del rigore costantemente richiamata dal presidente della Campania?