Arcuri ora gioca in difesa: «L’app “Immuni” non sarà obbligatoria»
«Il virus è ancora tra noi. È un po’ più contenuto, un po’ meno forte, ma non è sconfitto né allontanato. Io non do consigli al governo. L’andamento dell’epidemia è noto a tutti, i numeri ci danno il segno che sta regredendo, attendo che il governo mi dica quando inizierà la fase 2». Sono le parole del commissario straordinario Domenico Arcuri in conferenza stampa alla Protezione civile.
Arcuri e l’app per il contact tracing
Come funziona l’app
«L’Italia è il Paese che ha fatto più tamponi»
L’Italia, ha detto ancora Arcuri, è il paese che ha fatto più tamponi in relazione al numero di abitanti. «Su ogni 100mila abitanti – ha detto – la Francia ha fatto 510 tamponi, la Gran Bretagna 710, la Spagna 1.990, la Germania 2.063 e l’Italia 2.244». Ad oggi, ha aggiunto, vengono distribuiti 250mila tamponi al giorno alle regioni e l’aumento di quelli eseguiti è del 500% rispetto ad un mese fa: erano 182mila, oggi sono oltre un milione. «Questo – ha concluso – è uno dei tanti risultati della combinazione virtuosa del lavoro fatto dagli uffici del Commissario, della Protezione Civile e delle Regioni. Ci sono 40,3 milioni di mascherine nei magazzini delle Regioni, aggiornato a ieri. Servirà per fronteggiare picchi di domanda o rigurgiti dell’emergenza. Ormai questo argomento delle mascherine lo possiamo accantonare, ha lasciato il passo a ulteriori questioni. Continuiamo una massiccia distribuzione, sono soddisfatto della trasparenza delle Regioni che dichiarano di averne un po’ più di quelle che gli servono».