Conte: “Dal 4 maggio non sarà un ‘libera tutti’. Le scuole riapriranno a settembre. Stiamo lavorando”

26 Apr 2020 11:16 - di Redazione

Che succederà dopo il 4 maggio? Giuseppe Conte questa volta sceglie un’intervista a Repubblica per illuminare gli italiani. “Non possiamo ancora ripristinare una piena libertà di movimento. Ma stiamo studiando un allentamento delle attuali restrizioni. Ho già anticipato che non sarà un ‘libera tutti'”.

Conte: non sarà un libera tutti

Stiamo lavorando è la frase chiave del colloquio del premier con il vice-direttore Maurizio Molinari.  “Stiamo lavorando per la ripartenza di buona parte delle imprese.  Dalla manifattura alle costruzioni per il 4 maggio. Non possiamo protrarre oltre questo lockdown”. Riapriranno alcune attività. “Lavorazioni per l’edilizia carceraria, scolastica. E per contrastare il dissesto idrogeologico.Come pure le attività prevalentemente votate all’export. Che rischiano di rimanere tagliate fuori dalle filiere produttive interconnesse. E dalle catene di valore internazionali”.

Bar e ristoranti dovranno aspettare

“Bar, ristoranti non riapriranno il 4 maggio. “Stiamo però lavorando per consentire ai ristoratori consegne a domicilio. Confidiamo di offrire a tutti gli operatori economici un orizzonte temporale chiaro. Per il settore del turismo, messo in ginocchio dal coronavirus,  lascia la patata bollente al ministro Franceschini. “Che sta elaborando varie proposte “. Si tratterà di un piano nazionale uguale per tutte le regioni. Vietato procedere in ordine sparso.

Nel capitolo promesse di Conte anche la riduzione dell’Iva. “Farò di tutto per pervenire al più presto alla completa eliminazione”. E gli aiuti alle famiglie. Congedo straordinario e bonus babysitting. “Per messe e funerali aspettiamo regole nuove. Non è ancora deciso se la fine del lockdown del 4 maggio consentirà la riapertura di Chiese e cimiteri.”.

La scuola riaprirà a settembre

La scuola riaprirà a settembre“,  conferma il premier. “Tutti gli scenari elaborati dal comitato tecnico-scientifico prefigurano rischi molto elevati di contagio, in caso di riapertura. La didattica a distanza, mediamente, sta funzionando bene. La ministra Azzolina sta lavorando per consentire che gli esami di Stato si svolgano in conferenza personale, in condizioni di sicurezza”.

Sul Mes deciderà il Parlamento

Sulle polemiche, invece, si difende come nel suo stile: attaccando. ” A volte vengo descritto come troppo decisionista, altre volte come chhi ascolta troppo le opinioni altrui. Se non ti avvali del consiglio di esperti sei arrogante. Se te ne avvali diventi pavido e indeciso”. La linea del governo è sempre stata chiara, dice dimenticandosi che per quasi un mese si è sottratto al  dibattito parlamentare. E ha parlato alla nazione tramite facebook. “Le decisioni spettano al governo, e io per primo mi sono sempre assunto la responsabilità politica delle scelte adottate”. Poi replica al pressing della Confindustria. “Non si poteva pensare a un allentamento del lockdown nel pieno della fase acuta del contagio”.  “Su Mes attendo documenti, ultima parola al Parlamento”.  Conte ribadisce di aver detto al Consiglio europeo che non dovrà avere nessuna condizionalità. “Né macro-economica né specifica, né preventiva né successiva. Questo non significa che l’Italia è determinata a chiederlo”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Afdero 27 Aprile 2020

    Che vergogna ! Poveri italiani !povera costituzione italiana! Che dice l’opposizione? Ed il garante della costituzione? Dobbiamo subire anche questa pillola amara

  • Massimiliano Canu 26 Aprile 2020

    vorrei ricordare al conte che io non sono stato mai condannato ad uno stato di reclusione….per cui sono libero …. andassero un pochino a fare in c…. sperando che gli italiani si ricordino nel momento opportuno delle cazzate che siamo stati costretti a subire ordinate da dei personaggi boccacceschi….tutti i nodi devono tornare al pettine

  • Denis Clavio 26 Aprile 2020

    Sempre detto questo come bugiardo batte tutti, pinocchio renzi a confronto
    I 5 stalle é uno che nn ha mai mentito
    I 5 stalle altra press in giro per chi li ha votati, dopo la grande figuraccia, del mai col PD, adesso altra bella figura il mes nn vorrà dettato dal governo in nessuna forma, adesso zitti ed accondiscendenti, cotton il rischio di perdere poltrona e stipendio a 5 cifre passa sopra a tutte le balle rsccontare in campagna elettorale