Conte fa il bullo e finisce nella bufera. Da Mentana a Italia Viva, stangate a raffica: «Pessima scena»
A difendere Conte sono rimasti solo i grillini, che recitano sempre la stessa commedia, e (con più freddezza) gli esponenti del Pd. Quella sceneggiata in tv, a reti unificate, per gettare veleno su Salvini e Meloni non è accettabile. Anzi, è ignobile. Un fattaccio che la dice lunga sull’inadeguatezza del personaggio. «Bullo», l’ha definito la leader di FdI. «Bugiardo», l’ha etichettato il capo della Lega. Occupare il servizio pubblico per insultare chi non la pensa come lui è da dittatorello sudamericano, come hanno affermato in tanti.
Le critiche a Conte da Italia Viva
Ma le critiche non vengono solo dal centrodestra. Durissimi gli interventi di Italia Viva. «Un attacco inutile e non giustificato». Così Ettore Rosato ha commentato le parole di Conte. Non sono giustificabili «le parole e il modo utilizzato dal premier. Il nostro compito dev’essere quello di perseguire l’unità in un momento così difficile, non quello di alimentare litigi che non servono a nulla».
Durissime le parole di Anzaldi
«La polemica a reti unificate di Conte contro l’opposizione è stata una pessima pagina istituzionale e televisiva». L’ha affermato Michele Anzaldi (Iv), della Commissione Vigilanza Rai. «Il premier doveva informare sulla proroga delle chiusure, sul lavoro per la Fase 2, non usare uno spazio di servizio pubblico per fare un comizio propagandistico».
Mentana stronca Conte
La stangata di Enrico Mentana. «Se avessimo saputo che Conte avrebbe fatto un uso personalistico della conferenza stampa attaccando l’opposizione non avremmo mandato in onda quella parte». E Salvini ha ringraziato il direttore del Tg di La7 »per la lezione di stile ed educazione civica» data al presidente del Consiglio.
Poi è tornato sull’argomento: «Visto che molti me lo chiedono, molti ne parlano, molti hanno messo in campo un vero e proprio shitstorm, ma molti altri hanno avanzato legittime critiche, parliamo di quel che ho detto ieri al tg». Mentana ha evidenziato l’«uso personalistico delle reti unificate con l’attacco personale a due figure dell’opposizione. È una materia che resterà molto dura. Se l’avessimo saputo, non avremmo mandato in onda quella parte della conferenza stampa del presidente del Consiglio. Aspettavamo per oggi un passaggio importante, il decreto, parole importanti sull’Eurogruppo e sulla task force. Il resto è polemica politica».
Quello che ha fatto Conte «non si può proprio fare. Non quando utiilizzi un privilegio assoluto come è quello di parlare direttamente a decine di milioni di italiani, in un frangente drammatico, da una sede istituzionale, illustrando un decreto che riguarda la salute e la vita di tutti. Il politico Conte aveva mille strumenti per rispondere agli attacchi di Salvini e Meloni: attraverso i social, con in comunicato, con dichiarazioni o interviste. Tutti i mezzi di comunicazione, e ovviamente anche il giornale che dirigo, gli avrebbero dato un ampio spazio (e peraltro è quello che abbiamo fatto anche ieri sera)».
Più che perplesso Giannini
Anche Massimo Giannini, firma di “Repubblica”, ha criticato il premier: «Temerario. L’Italia ancora una volta è isolata, la Merkel ha coperto le spalle all’Olanda e la Francia non è poi così schierata», ha spiegato a “Otto e mezzo”. «Conte da solo non va da nessuna parte, e i toni duri usati contro le opposizioni dimostrano nervosismo».
conte??? il biscardi della politica italiana ………
Biscardi era una persona perbene
il bulletto si sente protetto dal sistema.che farebbe se,anche con tutta la scorta,si trovasse circondato da un centinaio di energumeni armati di manici di piccone?